Dal 1 novembre è scattato l’orario invernale per la visita alla Rocca Albornoziana e al Museo Nazionale del Ducato di Spoleto.
Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.30. Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura al pubblico. Chiusura il lunedì. In occasione di lunedì 2 novembre apertura straordinaria SOLO della Rocca Albornoziana. Gli orari degli altri musei rimangono invariati.
La Rocca Albornoziana, uno dei simboli di Spoleto, è un’imponente fortezza che sorge sul Colle Sant’Elia, il punto più alto della città. Edificata a partire dal 1359, fa parte di una serie di rocche volute da Papa Innocenzo VI. Per realizzare il suo progetto, il Papa inviò in Italia il potente Cardinale spagnolo Egidio Albornoz, dal quale la fortezza prende il nome, che affidò a Matteo di Giovannello da Gubbio detto “il Gattapone” la direzione dei lavori, protrattisi fino al 1370 circa. Divenuta negli anni anche residenza dei governatori della città, la Rocca si arricchì di decorazioni ed affreschi, molti dei quali andarono perduti quando la struttura venne trasformata in carcere (1817), funzione che mantenne fino al 1982. Il recente restauro consente oggi di visitare il castello, di forma rettangolare e difeso da sei imponenti torri, che consta all’interno di due cortili, uno originariamente sede della milizia armata (Cortile delle Armi), l’altro riservato agli amministratori e ai governatori (Cortile d’Onore). Notevoli sono poi gli ambienti che si affacciano sulla zona di rappresentanza, tra i quali spiccano il Salone d’Onore, l’ambiente più vasto della Rocca destinato ad ospitare cerimonie e banchetti, e la Camera Pinta, che conserva due bellissimi cicli ad affresco di genere profano databili tra XIV e XV secolo. All’interno di quindici ambienti della struttura è inoltre ospitato il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, posto su due piani, parte integrante del percorso conoscitivo del monumento. Il Museo, con i manufatti esposti e gli apparati didattici, testimonia l’origine e lo sviluppo del Ducato di Spoleto, costituito intorno al 570 a seguito della conquista longobarda e la cui denominazione rimane in uso fino al XVII sec. Sono esposte iscrizioni funebri, arredi liturgici, corredi di sepolture, reperti di scultura e frammenti architettonici, statue lignee e manufatti dipinti. Nel Museo sono depositate le opere di proprietà comunale riferibili al periodo documentato (precedentemente esposte nella Pinacoteca comunale). Nella Rocca hanno sede anche la Scuola Europea del Restauro del Libro e il Laboratorio di Diagnostica dei Beni Culturali.