Occupa un alloggio di edilizia sociale sito nel complesso di Largo Oberdan a Spoleto, ma non ha nessun titolo giuridico per farlo. Per G.C., 54enne di origini siciliane ma residente a Spoleto, è scattata la diffida a lasciare tale alloggio, abitato abusivamente in quanto il Comune non ha mai predisposto alcuna assegnazione a suo favore.
La vicenda ebbe inizio nel maggio del 2011, quando alcuni agenti di Polizia Municipale scoprirono, durante un sopralluogo, che l’uomo aveva trasformato l’appartamento a canone sociale nella sua casa. La prima diffida a lasciare l'immobile fu notificata il 27 maggio 2011 a G.C., il quale però non fece altro che presentare, qualche giorno dopo, le proprie controdeduzioni scritte.
Essendo però tali deduzioni ininfluenti ai fini della diffida a lasciare l'abitazione, il Comune ha emesso in data 6 aprile del 2012 una nuova ordinanza, che concede all'uomo 30 giorni di tempo per andarsene e portare via anche le sue cose. Se questo non dovesse avvenire, le autorità preposte procederanno all’esecuzione forzata del provvedimento a norma di legge. (Jac. Brug.)