“La Giunta regionale faccia chiarezza sulla situazione del centro raccolta e restauro beni culturali di S. Chiodo nel Comune di Spoleto”.
Lo chiede, annunciando una apposita interrogazione, il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp), spiegando che “nel maggio 1999 è stato firmato un protocollo d’intesa, fra Commissario di Governo per i beni culturali (fase post sisma del 1997), Regione Umbria e Comuni di Foligno, Spoleto e Narni, per l’istituzione di un ‘Centro operativo per la conservazione, manutenzione e la valorizzazione di beni storico artistici, archivistici e librari’”.
“Nell’area industriale di S.Chiodo di Spoleto – evidenzia Ricci – è stato individuato il ‘Centro regionale per la raccolta e il restauro delle opere d’arte in caso di eventi sismici’, con ampie risorse attivate dalle delibere Cipe n.142/1999 e n.17/2003, con la legge n.61/97, liberalità di Confindustria e sindacati nonché con ‘accordo Quadro dei Beni Culturali del 2004. Emerge però che l’attuale impiego del centro di S.Chiodo non sembrerebbe pienamente adeguato alle finalità del progetto originario con un utilizzo generico anche come magazzino”.