Esplode di nuovo nel centro storico di Spoleto la “guerra di quartiere” tra residenti e avventori dei locali notturni. Nel mirino dei primi finisce questa volta la nuova enoteca di piazza del Mercato, che ha aperto i battenti appena un mese fa e già si trova a dover incassare l’esposto presentato al sindaco Benedetti e alla Procura della Repubblica da 16 cittadini, tutti residenti nella stessa piazza del Mercato o nelle vie limitrofe, che lamentano di vivere una “situazione di grave disagio fisico e psicologico”.
In particolare, i firmatari della petizione sostengono che “fin dai primi giorni di apertura numerosi avventori del locale, accompagnati da musica alta e fastidiosa, si trattengono al suo esterno, entro un raggio di quaranta metri circa, bevendo alcoolici, schiamazzando, vomitando e urinando dove capita, dalle 19 della sera fino alle 3/5 del mattino seguente”.
Una situazione che non sono più disposti a tollerare perché, a loro dire, “impedisce a chi ha la sventura di abitare in prossimità o poco distante dal locale un decente riposo notturno”. Ma c’è dell’altro. In uno slancio d’affetto quasi genitoriale, i residenti tengono a far presente nel loro appello che “tale situazione sia pregiudizievole anche per la salute e l'equilibrio psico-fisico dei numerosi giovani che assumono dosi talmente elevate di etanolo da condurli agli anzidetti eccessi comportamentali”.
Da qui l’invito rivolto al primo cittadino e al procuratore ad intervenire tempestivamente per ricondurre il “fenomeno conseguente all’apertura e all’attività del locale entro le norme della legge e della civile convivenza”. Non sembrano dello stesso avviso alcuni abituali frequentatori dell’enoteca che hanno raccontato di non aver mai assistito alle scene descritte quasi come abituali da coloro che hanno firmato la petizione. (Jac. Bru.)