(Jac. Bru.) – Tiene banco anche in sede di prima commissione permanente la polemica sulla tassa di soggiorno, misura prevista nel piano di rientro triennale varato dall’amministrazione e che dovrebbe portare nelle casse comunali, secondo le stime, oltre 220mila euro. Dopo il “no” secco del ConSpoleto, secondo cui in un momento di crisi come quello attuale la tassa disincentiverebbe i turisti a venire dando una ulteriore “mazzata” alle strutture ricettive già in forte difficoltà (leggi la nota), ieri è stata la volta del Movimento “Spoleto Si” prendere le parti di albergatori e associazioni di categoria, in un incontro al quale ha partecipato anche l’assessore al bilancio Carlo Alberto Zualdi.
Stando alla nota stampa inviata ieri alle redazioni, “il dibattito si è concluso con la piena disponibilità dell’assessore a trovare le soluzioni tecniche appropriate per scongiurare l’introduzione della tassa di soggiorno e del consigliere Hanke a sostenere in sede politica le linee di indirizzo che matureranno in merito”. Una disponibilità che non è andata giù al conigliere Alleori (Psi), che oggi in commissione ha bacchettato l’assessore Zualdi per aver incontrato in forma quasi privata le associazioni (ConSpoleto, Ascom, Federalberghi Perugia) rassicurandole sulla possibilità di non adottare un provvedimento varato proprio dalla giunta di cui Zualdi fa parte.
In realtà, stando a quanto emerso durante la riunione odierna, l’adozione della tassa di soggiorno sarebbe in linea anche con le direttrici indicate dalla Corte dei Conti in merito a tributi ed imposte. Starà comunque al consiglio comunale, dopo che gli uffici competenti l’avranno quantificata, approvarne il regolamento di applicazione.
Riapre Sant’Orsola – Altro tema emerso in commissione è quello della riapertura temporanea della discarica di Sant’Orsola, dichiarata da tempo “al massimo delle capacità di contenimento”. Prima di essere definitivamente coperta però, la discarica potrebbe forse accogliere altre 90mila tonnellate di rifiuti, equivalenti ad una riapertura di circa 18 mesi. Il Comune risparmierebbe così i costi di conferimento dei rifiuti a Borgo Giglione e Le Crete di Orvieto. Una “toppa” che non sembra convincere molto l’opposizione, ma che darebbe un po' di ossigeno alle “povere” casse dell’ente.
Riproduzione riservata ©
