Dopo la redistribuzione degli incarichi dirigenziali si completa la riorganizzazione della macchina amministrativa spoletina, a cui gli organi competenti, coadiuvati dal direttore generale della Provincia di Perugia, lavorano dal dicembre scorso. Una riorganizzazione che, oltre a modificare o integrare le funzioni proprie di ognuna delle 7 direzioni comunali, ha messo mano anche alle cosiddette posizioni organizzative, gli Apo per intenderci, su cui tanto si è discusso in passato.
Certo, più che di sforbiciata si potrebbe parlare di taglietto, visto che numericamente le posizioni organizzative si sono ridotte di due sole unità, da 26 a 24. Va detto inoltre che a differenza di un anno fa quando in organico figuravano 24 Apo e 2 Alte professionalità (i responsabili dell’ufficio legale), nella tabella recentemente pubblicata all’albo pretorio figurano 17 Apo e 7 Alte professionalità. Con un criterio di differenza più formale che sostanziale: più ad ampio raggio le competenze degli Apo, maggiormente specifiche e settoriali quelle delle Alte professionalità. Nessuna differenza quanto a trattamento economico tra le categorie.
Detto delle due Alte professionalità in forza all’ufficio legale, ci sono 5 Apo e 2 Ap alla Polizia Municipale e Servizi, 1 Apo e 1 Ap allo Sviluppo Locale e Sostenibile, 3 Apo alla Pianificazione ed Uso del Territorio, 3 Apo e 1 Pa alla Progettazione e Interventi sul Territorio, 2 Apo e 1 Ap alla Cultura e Turismo, 2 Apo e 1 Ap all’Istruzione Coesione Sociale Salute e Sport, 1 Apo alle Risorse Finanziarie e Controllo. Appartenevano proprio a quest’ultima direzione – stando a quanto riferito da fonti non ufficiali – gli unici due Apo non confermati. Colpa, forse, delle vicende relative al disavanzo di bilancio. (G. M.)
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