(Jac. Brug.) Edilizia residenziale pubblica a canone concordato, ma di alta qualità e in linea con i più moderni standard di efficienza energetica. Sono i 18 alloggi che verranno costruiti a Spoleto nella zona di San Sabino, all’altezza della rotatoria di Via Caduti di Nassiriya, il cui cantiere è stato aperto ufficialmente oggi alla presenza degli assessori del Comune di Spoleto Cerasini e Proietti, dell’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti e dei presidenti di Ater Umbria e dell’AssoLaterizi Alessandro Almadori e Gianfranco Di Cesare.
Superati definitivamente, dunque, i rallentamenti dovuti al ritrovamento di 11 tombe risalenti a civiltà preromane, i cui resti erano stati portati nel museo archeologico di Spoleto per essere restaurati. La “Residenza Simonetta” (così chiamata in memoria di Simonetta Alpestre, collaboratrice del progetto scomparsa prematuramente in un incidente stradale) consterà di due palazzine rispettivamente con 6 e 12 appartamenti, di grandezza variabile dai 65 ai 90 mq. “Sono edifici di particolare interesse – ha detto il presidente dell’Ater Umbria Alessandro Almadori – per il protocollo d’intesa firmato con l’Associazione nazionale degli industriali dei Laterizi, che con i propri materiali permetterà di raggiungere un’alta qualità dei nuclei abitativi”.
Gli appartamenti saranno infatti nella Classe A di efficienza energetica, avranno i tripli vetri e la predisposizione al fotovoltaico. Un taglio netto col passato dell’edilizia pubblica, dove erano i “casermoni” a farla da padrone. Come sottolineato dal presidente dell’Assolaterizi Gianfranco Di Cesare, inoltre, gli edifici rientrano nel progetto Casaclima, che si occuperà di monitorare la fase di costruzione per verificare che gli standard energetici previsti in fase di progettazione vengano rispettati.
Il costo dei lavori della “Residenza Simonetta” si aggira sui 4 milioni di euro, 2,7 dei quali finanziati dall’Ater e il resto dalla Regione Umbria. Il termine dei lavori, che verranno eseguiti dalle ditte Careca (ditta appaltatrice) e La.Si. (ditta esecutrice) di Viterbo, è previsto per il 6 marzo del 2014, tra meno di due anni. “L’avvio di questo cantiere è un segno della volontà della regione di continuare a collaborare con l’Ater e con i Comuni, in questo caso Spoleto – ha sottolineato l’assessore regionale Vinti – nonostante la giunta regionale sia impegnata nella delicata riforma del settore edile, resa necessaria dall’azzeramento delle risorse erogate dallo stato agli enti locali in tema di edilizia residenziale pubblica”.