Attività di spaccio ed estorsione con al centro un tifoso della Ternana sgominato dai carabinieri di Terni, 6 arresti
E’ in corso da questa mattina, con la collaborazione di una unità cinofila dei Carabinieri di Firenze e dei Carabinieri di Terni, Napoli e Roma, un’operazione – denominata “Est” – del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Terni sulla città, su Napoli e su Roma per l’arresto di alcune persone responsabili a vario titolo dei reati di detenzione e spaccio di droga (cocaina e hashish in particolare) e di estorsione.
In manette sono finite in tutto 6 persone, tra cui un tifoso della Ternana, ultrà della Curva Est, da cui prende il nome l’operazione.
Spaccio tra Terni e Napoli, nel mirino un ultrà della Curva Est
L’attività di indagine, condotta dal Nucleo Investigativo ternano sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica da settembre a dicembre 2021, è partita dall’osservazione di alcuni movimenti presso un appartamento del centro di Terni. Qui, infatti, abita da un ultrà della curva Est della Ternana, il 40enne ternano A.J., che secondo le accuse avrebbe creato presso la propria abitazione un vero e proprio centro di smistamento dello stupefacente proveniente da Napoli e dalla capitale per immetterlo sulla piazza ternana attraverso fidati acquirenti (cosiddetti “cavallini”).
I numerosi servizi di osservazione hanno permesso di constatare come lo stupefacente proveniente da Napoli, settimanalmente, arrivasse a Terni e venisse custodito dall’indagato per il successivo spaccio.
Spola per lo spaccio tra Napoli e Terni più volte a settimana
Gli investigatori hanno individuato tra i fornitori del ternano due uomini napoletani, pluripregiudicati per vari reati (anche specifici): E.A., 39enne, e I.G., 25enne, che facevano la spola tra Napoli e Terni più volte a settimana per portare lo stupefacente inizialmente al solo principale indagato, poi anche ad altri clienti che con il tempo i due si erano personalmente procacciati sulla piazza ternana. I napoletani per curare i loro affari si trattenevano anche per alcuni giorni su Terni, dove alloggiavano presso residences della zona, cambiando spesso domicilio ed utilizzando diverse autovetture a noleggio al fine di eludere i controlli delle forze dell’ordine.
Le stesse stanze dei residences venivano utilizzate dagli indagati campani per ricevere alcuni clienti e vendere lo stupefacente.
L’estorsione per avere 10mila euro
Un terzo fornitore del ternano, cui lo spacciatore si rivolgeva quando litigava o era in debito con i due citati napoletani, sarebbe il 42enne G.A. che, da Monte Porzio Catone (RM), avrebbe portato lo stupefacente ad A.J. L’elevato spessore criminale di G.A. sarebbe emerso sin da subito nel corso dell’attività investigativa in quanto lo stesso, al fine di recuperare un credito di circa 10.000 euro maturato nei confronti del ternano per lo stupefacente consegnatogli e non ancora pagato, avrebbe eseguito una vera e propria estorsione malmenando e minacciando il debitore; il romano si era infine impossessato di un’autovettura Fiat 500L ed uno scooter di proprietà del ternano che avrebbe poi rivenduto a Roma per monetizzare e recuperare il credito. Ed è proprio a G.A. che viene contestato il reato di estorsione nei confronti di A.J..
Arrestati anche una parrucchiera ternana e un giovane straniero
Altri destinatari della misura di custodia cautelare sono una parrucchiera ternana 55enne, I.T., ed il 31enne tunisino R.S., anch’essi clienti del napoletano E.A. nonché noti spacciatori del capoluogo ternano.
La donna, all’epoca dei fatti contestati, sarebbe stata solita rifornire i propri clienti direttamente dal suo negozio, tanto che anche dopo l’orario di chiusura vi si tratteneva lasciando la serranda semiaperta.
Il tunisino, pur essendo pluripregiudicato e sottoposto al regime degli arresti domiciliari dal mese di novembre, avrebbe continuato imperterrito la sua fiorente attività di spaccio. Non potendosi muovere dalla sua abitazione lo stesso si serviva di suoi “cavallini” che incaricava anche di rimborsare il fornitore E.A, del prezzo dello stupefacente preso e venduto attraverso ricariche postepay per suo conto.
Ai domiciliari un 32enne ternano
Nel corso delle operazioni di cattura odierne, presso l’abitazione di uno degli indagati a seguito di perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti 140 grammi di marijuana oltre a poco più di 10 grammi di hashish e materiale vario per il confezionamento delle dosi. Il detentore di tale stupefacente: F.S., 32enne ternano, è stato quindi tratto in arresto nella flagranza e posto ai domiciliari.
Durante le attività investigative erano già stati effettuati due sequestri di stupefacente, hashish e cocaina a piccoli acquirenti ternani, nonché un arresto in flagranza.
L’indagine e l’esecuzione della misura hanno permesso di disarticolare secondo gli inquirenti un sodalizio criminale teso all’immissione ed alla vendita dello stupefacente sulla piazza ternana, interrompendo i fiorenti canali di rifornimento campano e laziale.