Spaccio in Valserra, due arresti con l'operazione "Bigfoot" - Tuttoggi.info

Spaccio in Valserra, due arresti con l’operazione “Bigfoot”

Marco Menta

Spaccio in Valserra, due arresti con l’operazione “Bigfoot”

Lun, 13/06/2022 - 12:06

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Valserra teatro di spaccio di sostanze stupefacenti: scattano due arresti; con l'operazione "Bigfoot" arrestato un 21enne anche a Polino.

Dopo il recente blitz antidroga dei Carabinieri di Terni, la Polizia di Stato ha stroncato un giro di spaccio che interessava, ancora una volta, la Valserra.

“Bigfoot”: l’operazione della Polizia di Stato di Terni ha portato, venerdì 10 giugno, all’arresto di due cittadini nordafricani, con precedenti per reati di droga e irregolari sul Territorio Nazionale, ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un altro 21enne, loro connazionale, irregolare e sprovvisto di documenti, è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale. Il giovane, infatti, sorpreso nei boschi di Polino durante le operazioni – dopo che i residenti avevano segnalato la possibile presenza nella boscaglia di soggetti impegnati nello spaccio – dapprima ha tentato di darsi alla fuga, poi ha cercato di colpire un agente con una roncola.

Indagini partite a marzo 2021

A condurre la complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Terni, la Squadra Mobile, con il supporto del Servizio Polizia Scientifica. Il 27 marzo 2021 la Squadra Volante era intervenuta su richiesta di una donna ungherese di 40 anni che dichiarò di aver avuto un acceso diverbio con due uomini. Quest’ultimi l’avevano scaraventata fuori dall’auto, in località Giuncano, dopo che avevano acquistato, tutti e tre, 200 euro di cocaina.

Spaccio lungo la strada Valserra: dosi da 25 o 50 euro

L’attività investigativa, poi, ha portato a identificare anche altri individui che hanno confermato di aver comprato stupefacente nella stessa zona in varie occasioni. Gli spacciatori, contattati telefonicamente, consigliavano all’acquirente di recarsi nella boscaglia, lungo la strada Valserra. Qui, appunto, avveniva la consegna delle dosi: da 25 o 50 euro, a seconda dei casi.

Lo stesso “centralinista” inviava i clienti anche a Rieti

I militari, così, hanno individuato il “centralinista”, che indirizzava i clienti, a seconda della loro posizione, a Giuncano o in Località Villa Grotti, in provincia di Rieti. Da qui il collegamento tra le diverse piazze di spaccio: alcuni hanno dichiarato di essersi procurati la droga dal medesimo spacciatore in entrambe le zone. Altri indagati, invece, erano più attivi nel centro cittadino ternano, dove spacciavano hashish.

Alle operazioni di venerdì scorso hanno preso parte anche il reparto Volo di Pratica di Mare, unità cinofile antidroga, equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e “Umbria-Marche”, e la Squadra Mobile della Questura di Rieti.

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