La riorganizzazione della macchina comunale e la sostituzione dei pensionamenti sono al centro di un intervento del Partito democratico di Spoleto, che chiede chiarimenti al sindaco Umberto de Augustinis in merito.
Di seguito la nota integrale del Pd.
“Prendiamo atto che il Comune di Spoleto sta attuando un considerevole turn over della sua pianta organica attuale: sono previsti circa 25 pensionamenti entro settembre, scende il numero dei dipendenti, ma non si vede traccia di una riorganizzazione seria e puntuale dell’intera struttura. La delibera esce nel bel mezzo di agosto, il giorno 2 per l’esattezza e scade il 12, dando solamente 10 giorni di tempo ai dipendenti per fare domande di accesso a queste posizioni. Dalla suddetta delibera si evince che il numero delle posizioni, ben 22, rimangono immutate, ma diminuisce il numero delle persone presenti in pianta organica.
Chiediamo al Sindaco e alla giunta se c’è stata una benché minima valutazione sulla riorganizzazione delle funzioni del Comune in termini di carichi di lavoro e di indirizzo chiaro di dove si voglia investire in termini di maggiori capacità. Oppure semplicemente se si ricalca pedissequamente il numero delle posizioni organizzative esistenti. Quali settori si intende potenziare e quali depotenziare? Cultura, sviluppo, sicurezza, welfare?
In assenza di informazioni dettagliate di indirizzo sulla riorganizzazione della macchina comunale, non siamo in grado di valutare se e come le 22 posizioni saranno utili o meno all’efficientamento della stessa, ma se il numero dei dipendenti complessivi scende fortemente, sarebbe stata opportuna una rivisitazione generale della stessa struttura organizzativa sia in termini numerici che di efficientamento.
Chiediamo al Sindaco se esiste un piano riorganizzativo o si naviga a vista. E non sarebbe stato opportuno informarne per tempo il Consiglio Comunale.
Come Partito Democratico rivendichiamo l’ultima riorganizzazione fatta in Comune, quella dalla Giunta Benedetti, che ha avuto il coraggio di tagliare alcune posizioni e non semplicemente di sostituire coloro i quali che andavano in pensione.
Notiamo inoltre poca chiarezza sul percorso burocratico intrapreso dall’amministrazione di Spoleto riguardo alle richieste di mobilità volontaria ai sensi dell’art 30 del D.Gls. 165/2001 sia per le posizioni C che per posizioni D., per ricoprire i posti di coloro che stanno andando in pensione.
Domandiamo al sindaco se la ricopertura di queste mobilità avvenga in maniera perfettamente coerente con il disposto art. 1 comma 2 del decreto sopracitato. Si faccia chiarezza su questo punto affinché nessuno possa ipotizzare che si sia scelto a priori il personale da inserire, bloccando la possibilità a nuove energie, formate e pronte, che sono in altri Enti, di venire a portare la loro esperienza presso il Comune di Spoleto.
Naturalmente ci auguriamo che il Sindaco, sempre attento a questi specifiche situazioni legislative, non voglia trovarsi impelagato in ricorsi che ritarderebbero ulteriormente la macchina organizzativa del Comune. Resta inteso che per questa situazione abbiamo intenzione di interessare l’ARAN e il Dipartimento Funzione Pubblica”.
Aggiornamento delle 16,30- A stretto giro di posta, nel primo pomeriggio, arriva anche la risposta dell’assessore Alessandro Cretoni al Partito Democratico:
“In merito alla nota pubblicata su alcune testate online da parte del partito Democratico, l’assessore al personale Alessandro Cretoni, richiamati i principi di correttezza istituzionale che vanno osservati anche nel caso di interrogazioni/interpellanze, fa presente che l’argomento è calendarizzato all’ordine del giorno del Consiglio comunale, la cui data verrà comunicata a breve.
In quella seduta l’interpellanza avrà opportuna risposta nel corretto contesto istituzionale.”