Un bisogno grande quello di danzare, per molte persone che si ritrovano insieme per condividere questa emozionante esperienza. Una necessità che in tempi di distanziamento sociale non può essere vissuto nel pieno della sua emozione.
Un modo però esiste e ce lo racconta Elisabetta Severini – nella vita Art Director & Creative Designer – che da una condivisione spontanea di un video sui social network. ha ricevuto un inaspettato quanto partecipato ritorno. Tanto da indurla a creare una pagina chiamata appunto #facciamosocialdance.
Questo è il suo racconto:
Il 6 marzo mentre stavo lavorando ascoltando musica per darmi un ritmo, e ascoltando già da giorni e vivendo con lo scenario di possibili restrizioni e preoccupazioni, riferite a questo grosso colosso pandemico che ha bloccato tutta Italia e a tutti i livelli, sentivo nascere anche in me un grande stress.
Avvertivo la paura delle persone, arrivavano messaggi su messaggi, avvisi su avvisi e a quel punto, satura di tutta questa rete di informazioni, che stava seminando il terrore ho detto stop. Non volevo perdermi nella paura e nello stress, volevo mantenermi salda e in equilibrio per affrontare quello che si stava manifestando per essere pronta a qualsiasi necessità. Così mi sono ricordata di un detto che cita “Se c’è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c’è una soluzione perché ti preoccupi?”
Il punto che ho compreso nel tempo dalla vita è che a volte bisogna arrendersi. Arrendersi alle emozioni, ai fatti che ci avvolgono e soprattutto se sono più grandi di noi, che a volte nulla si può fare da soli se non farsi carico di quello che c’è…
Così, dicendo basta a questa paura che arrivava, mentre ascoltavo la musica, mi sono messa a danzare da sola. Pratico una tecnica di meditazione in movimento famosa a livello internazionale, nata negli anni 70 da Gabrielle Roth che si chiama “5Ritmi”. Una tecnica stupenda per gli occidentali che aiuta a meditare nell’ascolto del proprio corpo, per ritrovare energie e risorse.
Così ho danzato e mi sono detta, perché non fare qualcosa per alzare non solo la mia energia, la mia frequenza, il mio stato di vitalità e invitare così tutti a farlo attraverso social? Così posso fare sia del bene a me che agli altri, osando un po’ ho dato vita a #facciamosocialdance, invitando tutti i miei amici danzanti a fare lo stesso. Spiegando le mie motivazioni, ho invitato gli amici di FB a fare lo stesso. A farci del bene per fare del bene…
Non potevo immaginare che questa mia iniziativa sarebbe stata accolta e avrebbe fatto il giro del mondo così velocemente, tornando tutta questa onda positiva a me moltiplicata dandomi, forza e buon umore. Il mio invito a tutti consisteva nel realizzare un video mentre danzavano, esattamente così come si trovavano. Nella totale verità delle loro emozioni…
Ci sono persone che hanno danzato in casa, negli ospedali, nei boschi, nelle strade, sotto la pioggia, nella neve, etc. Wow che inaspettato riscontro… ho deciso così di aprire una pagina FB che facesse da contenitore a tutto questo movimento #FacciamoSocialDance e ho chiesto così di invitare, taggando, amici e a condividere e ri-condividere.
Marcella Panseri insegnante di Soul Motion e in formazione per i 5Ritmi, accettando il mio invito ha dato nome alla sua danza #notouchstillconnected, che poi si è trasformato a sua volta nel nome di questo movimento.
Questa iniziativa ha assunto una grande potenza che sta ancora girando.
Ho conosciuto questa pratica di meditazione in movimento dei 5ritmi.it, grazie alla meravigliosa conoscenza dell’insegnate certificata Olivia Olla Palmer. Tutte le altre pratiche di danza e movimento consapevole in Italia hanno aderito l’iniziativa allargando ancora di più questa idea: #5Ritmi #MovementMedicine #SoulMotion #Azul #OpenFloor consciousdanceitaly.com.
In questo momento di forte isolamento voglio informare, chi è interessato, che ci sono classi on-line di tutte queste pratiche. Che tutti possono provare da casa.
Danzare liberamente permette di reinventare sé stessi, trovando nuova energia e vitalità, partendo dalla propria interiorità per vivere con occhi nuovi la propria vita.
