Parte dalla Regione un reparto completo a basso intensità in grado di portare cure a 40 pazienti con traumi da schiacciamento,
A seguito del drammatico evento sismico avvenuto il 6 febbraio, la Turchia ha richiesto di mobilitare il meccanismo unionale di protezione civile per assistere la popolazione colpita.
Il Governo italiano ha dunque offerto assistenza tramite il Sistema common emergency communication and information system (CECIS) dell’Unione europea.
A sua volta la Regione dell’Umbria, rispondendo all’appello del dipartimento Nazionale di Protezione Civile sul reperimento di materiale utili al soccorso, ha fin da subito offerto la possibilità di inviare “alcune strutture del proprio Ospedale da Campo con le relative attrezzature”, descrivendo le componenti della struttura campale oggetto di eventuale invio.
Il Dipartimento ha sottoposto l’elenco delle disponibilità di materiale e attrezzature avanzate dalle Regioni alla Turchia che ha accettato la lista inerente la logistica per l’assistenza, tra cui rientrano anche i beni materiali offerti dall’Umbria.
I materiali conferiti dalla Regione, che consistono in un reparto completo a basso intensità in grado di portare cure a 40 pazienti che nella maggior parte dei casi hanno subito traumi da schiacciamento, partiranno dal porto di Trieste dove arriveranno alle prime ore di domani grazie all’impiego di 5 autoarticolati partiti oggi da Foligno.
“La nostra Protezione Civile e la Regione tutta – hanno dichiarato la Presidente Donatella Tesei e l’assessore Enrico Melasecche – si sono messe subito a disposizione, aprendo un dialogo con la Protezione Civile nazionale e il Ministero competente, al fine di poter essere d’aiuto alle popolazioni fortemente colpite dal sisma, un evento che purtroppo anche la nostra regione conosce bene”.–