“Siamo uomini e donne che condividono preoccupazioni e speranza”. Inizia così l’appello di cittadinanza della Sinistra Italiana che approda anche a Perugia. A spiegarne i capi saldi giovedì mattina al caffè Turreno, nella sala dedicata al “compagno” Paolo Vinti, l’ex assessore regionale Stefano Vinti, Fabio Barcaioli (Sel Umbria), Giuseppe Mattioli, l’ex segretario della Cgil Umbria Mario Bravi e Moreno Sdringola (La sinistra per Assisi). Tra le prime iniziative in partenza, a Roma dal 19 al 21 febbraio per “Cosmopolitica”.
Sinistra Italiana. Alla base delle iniziative della corrente la presa di coscienza che il dibattito politico del Paese, con un occhio di riguardo al territorio regionale, appare completamente estraneo a quelli che sono i veri problemi che riguardano la società. Insomma, una vera e propria presa di posizione e distacco nei confronti del Partito Democratico. “Annunciamo l’avvio della costruzione di Sinistra Italiana anche a Perugia, una città che oramai appare senza un governo e senza un’opposizione. Perugia merita molto di più che rivisitazioni storiche simili a bucciottate”.
Un occhio all’Europa. Come spiega a chiare lettere il manifesto della neocorrente “L’Italia appare un’anomalia negativa in un’Europa in cui fioriscono, tra mille contraddizioni, segnali di speranza in cui la giustizia delle politiche di austerity diventa l’occasione per lavorare insieme ad un progetto alternativo di società”. La visione è quella europea, certo, ma si guarda anche nel piccolo. Perché proprio Perugia? A spiegarlo è Mario Bravi: “Perugia, capoluogo di provincia, sembra che abbia bisogno di un’amministrazione all’altezza della sfida, capace di fare di questo territorio il luogo di sperimentazione e soluzione originale, anche nell’ottica di un dibattito regionale. Tra le questioni che aspettano ancora risposte organiche e strutturali, quella di Gesenu, delle partecipate come Umbra Acque, sino ad arrivare alla profonda crisi economica del lavoro che non ha risparmiato la nostra regione”. “Il percorso di Sinistra Italiana a Perugia – conclude Bravi – è molto importante”.
Riunire la sinistra. L’esigenza a cui probabilmente si tenta di rispondere è quella di un Paese che non riesce a riscattarsi agli occhi dell’Europa. Un disorientamento politico che, come spiega Sdringola, operaio della Colussi che ad Assisi coordina il “Movimento di sinistra”, deve riunire tutta la sinistra che ora non riconosce nel Pd una linea guida. “Il Pd ha perso la spinta propulsiva per essere partito guida della sinistra. Con questo movimento vogliamo creare un gruppo che costantemente monitorizzi il territorio per vedere cosa accade, così da non arrivare impreparati al momento delle elezioni”. “Il rinnovamento che in città doveva prodursi non c’è stato – aggiunge Giuseppe Mattioli (Sinistra per Perugia)- vogliamo parlare al cuore delle persone e non solo alla loro intelligenza: un altro mondo è possibile”.
Cosmopolitica. L’incontro nelle sale del caffè Turreno si conclude con un invito da parte di Stefano Vinti. “Da domani fino a domenica, insieme ad altri 150 compagni dall’Umbria, prenderemo parte a “Cosmpolitica”, una tre giorni dal motto “Si parte, per cambiare l’Italia” in cui ci impegneremo nella creazione di un nuovo partito politico. A Palazzo dei congressi di Roma ci vediamo per aprire un processo costituente con l’obiettivo, entro l’anno, di arrivare al congresso fondativi di un’unica forza politica”.
Per informazioni: cosmopolitica.org