Continua senza sosta il cammino del Popolo Umbro della Libertà. Non manca comunicato nel quale si evidenzia la distanza con la Presidente dei Circoli, Michela Brambilla, che per contro continua ad essere il referente e quasi il volto del Cav. Berlusconi in questa campagna elettorale appena iniziata.
Il motivo del contendere, da quanto si evince anche in questo comunicato, è la negazione dell'ormai celeberrima” piramide rovesciata”, ormai salita alla ribalta della diatriba come una specie di feticcio ” venerabile”.
Tutto il male dei circoli della Brambilla viene ricondotto alla negazione del simbolo che rappresenterebbe appunto la sfida dal basso del Popolo. E come sempre leggiamo attentamente il comunicato che rappresenta la sintesi dell'iniziativa del Popolo Umbro della Libertà.
“Sabato 16 febbraio 2008 si è tenuta ad Arezzo, presso gli accoglienti saloni dello ETRUSCO HOTEL, la I^ Assemblea Nazionale di Circoli e di Movimenti, per il raggruppamento Centro/Sud Italia. Contemporaneamente, con lo stesso ordine del giorno, si è tenuta in altra sede, a Milano, analoga riunione per il raggruppamento Italia Settentrionale. L' obiettivo primario della manifestazione, sviluppatasi nell' arco dell' intera giornata, era quello di trovare o verificare convergenze sulla opportunità di federare tutti i Circoli e i Movimenti, partendo su base regionale, e da questo creare una solida e funzionale struttura nazionale. Questa esigenza di federarsi si è rivelata comune a tutti i Circoli e Movimenti intervenuti (che hanno lamentato l' isolamento cui sono stati abbandonati da tutti), con pieno accordo sulla necessità di elaborazione di un idoneo Statuto della Federazione (a prescindere dalla denominazione finale effettiva di questa) da sottoporre a tutti i Circoli e Movimenti che hanno deciso di aderire o aderiranno prima della sua approvazione. Presenti numerosi i rappresentanti di Circoli e Movimenti, è stata effettuata una approfondita disamina dei numerosi problemi sia politici che organizzativi connessi alle imminenti elezioni (forse arrivate con troppo anticipo rispetto ai reali tempi programmatici di tanti circoli) e alla stabile e funzionale organizzazione cui si vorrebbe dar corpo tra le varie componenti circolistiche nazionali, come ovvio rigidamente nell' ambito del PdL, di cui intenderebbero costituire stabili e funzionali sezioni locali. Numerosi sono stati gli argomenti dibattuti, con qualificati/nti interventi e proposte. Particolarmente sentita l' esigenza comune di attuare concretamente, e al più presto, l' innovativo sistema della “piramide rovesciata”, in cui tutto deve partire dal basso (principio enunciato, ma finora tradito o disatteso dalla Presidente Brambilla) e di porre costante attenzione a tutte le necessità reali della società civile e del comune vivere attuale, facendosene interpreti ed individuandone le soluzioni più opportune da indirizzare poi verso le massime istituzioni. E' stata una volta di più ravvisata la necessità, ormai inderogabile, di integrare/unificare nel PdL le culture cattolico-liberali, socialiste-liberali e liberali e di privilegiare la cultura della difesa della vita e della nostra civiltà/società contro il laicismo ormai dilagante.”
Mario Lispi Copromotore Presidente POPOLO UMBRO DELLA LIBERTA'