Si è chiuso a Foligno il seminario di informazione sulle buone pratiche nell'insegnamento delle discipline scientifiche nell'ambito del progetto Vale (Valorization of the scientific education in Europe). L'iniziativa intende promuovere la diffusione della cultura scientifica nelle scuole europee attraverso la valorizzazione delle iniziative di eccellenza prodotte con finanziamenti comunitari. Capofila del progetto è l'ex IRRE Umbria, ora agenzia formativa. Altri partner sono gli ex IRRE Toscana e Puglia, tre scuole italiane legate ai tre IRRE: l'istituto “Scarpellini” di Foligno per l'Umbria, il liceo scientifico “Gramsci” di Firenze per la Toscana, il liceo classico “Cagnozzi” di Altamura per la Puglia, e tre scuole partner europee: una finlandese, una polacca e una spagnola che hanno lavorato insieme allo “Scarpellini” nel progetto EPA che si è concluso un anno fa sempre a Foligno. Questa collaborazione dell'istituto folignate con Finlandia, Spagna e Polonia ha contribuito in modo significativo ad allargare la rete di partenerariato del progetto Vale.

“L'obiettivo del progetto è quello di individuare e far conoscere i migliori progetti in campo scientifico elaborati e realizzati da scuole di tutta Europa – ha ricordato il preside dello Scarpellini, Sergio Cecchini – il compito della ricerca è stato affidato alle scuole partner secondo una ripartizione geografica. I progetti individuati, circa 50, sono stati inviati all'IRRE Umbria. Successivamente ne sono stati selezionati alcuni che hanno come obiettivo principale il miglioramento della didattica e degli apprendimenti delle discipline scientifiche. All'incontro di Foligno, nei due giorni, sono stati presentati questi progetti per illustrare le migliori pratiche didattiche messe in atto dalle scuole europee nel campo dell'educazione scientifica e favorire così la valorizzazione della cultura scientifica in Europa.

Gli studenti dello Scarpellini, coordinati dalla prof.ssa Antonella Fausti, hanno proposto ieri sera anche un breve spettacolo teatrale.