Per undici giorni Perugia è stata capitale dell’IMMaginario 2.0: un “non-festival” che “non è stato un festival”, durante il quale si sono cercate le “utopie”, raccontando il dialogo tra padri analogici e figli digitali, la mutazione dei linguaggi e dei modi di pensare. Oltre 60 eventi e centinaia gli ospiti di rilievo nazionale e internazionale per individuare percorsi, idee e mappe per immaginare l’Italia che sembra non ci sia ancora, con la sua radio, la sua televisione, il suo cinema, il suo web e la sua informazione. Attraverso incontri, proiezioni e laboratori rivolti alla comunicazione, si sono immaginati percorsi di idee, riflessioni e progetti che si vorrebbe ci fossero. Centinaia gli ospiti, per un totale di oltre 60 eventi diversi tra laboratori, incontri, eventi speciali, proiezioni, tutti gratuiti, ospitati in alcuni dei luoghi simbolo della città, come il Teatro Morlacchi e il Teatro Pavone, il centro camerale Galeazzo Alessi, il cinema Zenith, palazzo Graziani e il Contrappunto, con il “Contro(il)Festival” che ha chiuso ogni serata di IMMaginario. Ogni appuntamento ha avuto grande affluenza e soprattutto ha riscosso il gradimento del pubblico. Per quanto riguarda invece i contatti web, solo durante i giorni dell’evento il sito ha fatto registrare 77mila contatti, mentre il canale You tube 50mila. Tantissimi e soprattutto prestigiosi gli ospiti di rilievo nazionale e internazionale presenti in questa edizione: tra i tanti ricordiamo Gino & Michele, Max Gazzè, Marco Giusti, Gian Antonio Stella, Philippe Garrel, Antonio Padellaro, Luca Telese e Peter Gomez. Con questi ultimi tre giornalisti si è cercato di capire, ad esempio, cosa cambia con la nascita della tv senza editore e dei nuovi progetti web come quelli de Il Fatto Quotidiano, e con la nascita di Servizio Pubblico e della multipiattaforma di Gabriele Santoro. Un tema inedito e stimolante è stato poi quello sul rapporto tra calcio e utopia discusso, tra gli altri, anche con Arrigo Sacchi. Si sono registrati poi i tutti esauriti, al Teatro Pavone e al Teatro Morlacchi, per il “fuori ordinario” dialogo sul cinema tra Franco Battiato ed Enrico Ghezzi e per il divertente appuntamento finale con Le Iene, condotto dalla “Iena” perugina Mauro Casciari, che ha chiuso ieri sera la seconda edizione di IMMaginario. Il 9 dicembre saranno recuperati gli appuntamenti rimandati durante l’ultima settimana: la coppia Vauro e Vincino andranno in scena con il loro spettacolo “Che il Male sia con Voi”, poiché dopo 28 anni torna in edicola “Il Male”, una delle più importanti riviste satiriche italiane che ha segnato la storia dell’informazione e del costume nel nostro Paese. Sempre il 9 dicembre ci sarà anche Giovanni Floris, previsto da cartellone il 14 novembre scorso, mentre IMMaginario 2.0 andrà avanti per tutto il 2012 attraverso gli ImmediaLab e il progetto ImmaginarioTv, con Angelo Guglielmi.
Da segnalare poi, durante IMMaginario 2.0, la partenza del progetto Umbria Creativa: in questa edizione infatti è stato proposto anche un focus sulla creatività in Umbria a cui hanno partecipato artisti e protagonisti soprattutto della scena locale. IMMaginario e l’Umbria, con la città di Perugia, hanno iniziato a trasformarsi quindi in laboratori e vetrine per la creatività, in incubatori di idee.
Sono già oltre duecento i soggetti umbri individuati che saranno invitati per tutto il 2012 a contribuire alla formulazione di un progetto per la costruzione di una nuova Impresa Creativa under 30 che possa operare nel settore della creatività e della tecnologia.
Alcuni importanti incontri già programmati per il 2012 saranno poi quelli con Stefano Rodotà, Umberto Eco e Gabriele Salvatores.
