di Christian Napolitano (*)

In merito ai servizi socio sanitari per le persone disabili, ritengo corretto aggiungere alcune brevissime considerazioni ai chiarimenti già effettuati nei giorni scorsi:

– i servizi di assistenza alle persone disabili non saranno oggetto di alcun ridimensionamento, nonostante i circa € 500mila di tagli ai Fondi Sociali, cui vanno sommati ulteriori tagli per oltre € 300mila sul bilancio comunale a carico del sociale: una corretta valutazione della riorganizzazione dei servizi non può che partire da questa cruda verità;

– nonostante le gravi difficoltà di bilancio, l'amministrazione comunale ha deciso di mantenere intatti i servizi per disabili, sia minori che adulti: tutte le mattine, per 5 giorni la settimana, restano intatti tutti i servizi socio riabilitativi; allo stesso modo, restano confermati, grazie alle risorse previste nel “Piano Regionale per la Non Autosufficienza”, i 5 pomeriggi a settimana ed i 2 fine settimana al mese, secondo quanto stabilito nel Piano Attuativo Territoriale;

– tali servizi sono aperti a tutte le persone disabili che finora ne hanno beneficiato: è pertanto garantita la piena continuità nell'assistenza. Essendo la gran parte dei servizi delegata all'ASL n. 3 e, quindi, non gestiti direttamente dal Comune, sarà compito dell'azienda sanitaria garantire l'accesso agli stessi;

– se alcune famiglie decidono di rivolgersi a strutture private, questa scelta è legittima e va rispettata: anche in questi casi il Comune sarà presente, anche con le proprie risorse, dal momento che l'obiettivo dell'amministrazione è garantire il massimo di qualità per le persone disabili: anche su questo punto, le famiglie devono aver alcun timore. Come assessore alle Politiche Sociali, sento, comunque, la necessità di sottolineare come i servizi socio sanitari pubblici hanno ormai raggiunto degli standard di grande qualità e che quella pubblica rappresenta un'offerta di assoluto valore tra quelle attualmente esistenti sul territorio.

(*) Assessore alle Politiche sociali, edilizia residenziali pubblica, servizi generali

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