Gli iscritti si inviano messaggi per segnalare la presenza di controlli e posti di blocco | In corso accertamenti per verificare l'uso che ne è stato fatto
“Segnalazione PG” è il nome dato alla chat. Lo scopo: segnalare i posti di controllo delle forze dell’ordine. Per evitare multe o controlli nel caso in cui si stiano commettendo reati. Come il 53enne fermato dalla polizia di Perugia, al quale gli agenti hanno trovato in auto droga e proventi dello spaccio.
Proprio dopo essere stato fermato, nonostante le pesanti contestazioni degli agenti, l’uomo stava armeggiando con il cellulare, per segnalare la presenza della polizia.
Gli agenti hanno notato sul display dello smartphone una chat dal nome “Segnalazione PG”. Effettuata una verifica, hanno potuto constatare che la chat conta più di 5600 partecipanti. Gli agenti hanno anche constatato che, tra queste segnalazioni, ve ne era anche una di qualche ora prima che segnalava un posto di controllo fatto nella medesima serata dagli stessi equipaggi.
Sentito in merito, l’uomo non è stato in grado di fornire alcuna giustificazione. Sono in corso accertamenti per verificare se tra gli iscritti alla chat ci sono persone con precedenti e le segnalazioni fatte, magari a ridosso di furti o altri reati. Insomma, non una soluzione “evoluta” del lampeggiare con i fanali alle altre auto ed evitare possibili multe, ma un sistema in grado di favorire ladri, spacciatori e chi compie altri reati.