Apprensione per la consecutività delle scosse di terremoto, 8 sopra i 2 gradi. Ovviamente, vista la lieve entità, nessun danno
Sono state tutte di lieve entità ma comunque snervanti per la loro continuità le scosse di terremoto avvertite nella notte tra giovedì 29 febbraio e venerdì 1 marzo a Spoleto. Ben 17, di cui 8 di 2 gradi o lievemente superiori e le altre “strumentali”, quelle registrate nell’arco di circa un’ora, dalle 23 a poco dopo la mezzanotte. Un altro piccolo terremoto (1.4 gradi di magnitudo) è avvenuto poi alle 2.41 della notte.
La scossa di terremoto più “forte” è stata di 2.2 gradi di magnitudo, alle 00.02.
L’epicentro dello sciame sismico è stato localizzato nella stessa area – tra il Colle Ciciano, Forca di Cerro ed Eggi – delle principali scosse che da qualche mese interessano Spoleto, la più significativa quella di 3.4 gradi (inizialmente stimata di 3.5) del 9 febbraio scorso. L’ipocentro delle piccole scosse è stato registrato ad una profondità varia tra i 6 e gli 11 km, con l’eccezione del terremoto di 2.2 gradi alle 23.29, ad appena 3 km di profondità.
Ovviamente, vista la lievissima entità delle scosse di terremoto, non ci sono stati danni, ma tra i cittadini più prossimi all’epicentro è stata molta l’apprensione per la loro consecutività.