Carlo Ceraso
La città di Spoleto, era praticamente senza vigili del fuoco alle 14,30 di oggi, quando si è verificato il terribile impatto, all’uscita della galleria del Colle Sant’Elia, che ha registrato 6 feriti, tra cui 3 bambine (una versa in gravissime condizioni come pure la loro mamma). I vvff della città del festival erano infatti impegnati in un soccorso in Valnerina, a Ponte Cerreto, dove si era ribaltato un trattore.
Quando l’allarme è scattato, alla centrale operativa di Perugia non hanno potuto far altro che inviare la squadra più vicina, quella di Foligno, coscienti che la città della quintana sarebbe rimasta a sua volta senza i pompieri. 27 chilometri di distanza da Spoleto. In 1’ sono usciti dalla caserma ma il mezzo a disposizione, un camion da 200 quintali certo non poteva volare. Eppure chi li ha incrociati lungo la Flaminia, giura e spergiura che quegli ‘angeli’ volassero verso Spoleto: ci hanno impiegato appena 18’. “Ci sono cinque persone incastrate nelle lamiere” era stato l’allarme lanciato dai primi soccorritori, neanche a farlo apposta due pompieri di Terni che rientravano nel capoluogo dopo un corso di aggiornamento.
LA SITUAZIONE – che la terza e quarta città dell’Umbria (come sono Spoleto e Foligno, rispettivamente 39mila e 58mila) fossero a corto di personale nelle file dei vigili del fuoco lo si sapeva, ma ci voleva questa tragedia per mettere in evidenza una situazione drammatica. Nella città della quintana i pompieri sono in tutto 40, divisi in quattro turni al giorno: la media però, fra ferie e malattia, fa ca. 8 uomini a turno. A Spoleto sono ancora di meno, 32 per la precisione, con una media di 6 uomini. Punto. 14 vigili in tutto, su ogni turno, chiamati a presidiare un territorio di circa 600 chilometri quadrati (349 km quadrati Spoleto, 263 km quadrati Foligno). E che devono far fronte alle esigenze della Valnerina, 13 comuni che si estendono su 1.090 chilometri quadrati.
“Difesi” dai volontari (sì volontari) del distaccamento di Norcia). Un secondo distaccamento è presente a Sellano, ma anche qui si tratta di volontari, di reperibili che fanno più di quello che possono. Tutto qui. Bastano due eventi nefasti concomitanti per isolare un’intera area dell’Umbria.
LE POLEMICHE – la rabbia a Spoleto è esplosa nel pomeriggio, specie quando si è saputo che fra le vittime c’erano tre bambine. Il sindaco Daniele Benedetti ha seguito ora dopo ora l’evolversi dei soccorsi – anche perché il traffico della superstrada Flaminia è stato deviato nel cuore della città provocando interminabili code – e poco fa è sbottato a margine di un incontro di maggioranza. “Sono indignato – dice a Tuttoggi.info – da sempre stiamo sollecitando il Ministero ad aumentare il personale delle forze dell’ordine nella nostra città. Questo non è che il risultato dei scellerati tagli del Governo Berlusconi. I disagi li pagano i cittadini e chi, come nel caso dell’incidente odierno, si trova a transitare lungo le nostra strade”. Il primo cittadino ha annunciato che nelle prossime ore invierà una lettera al Ministro dell’Interno Roberto Maroni per denunciare la grave situazione in cui versa la città. E’ probabile anche la convocazione di una riunione con i parlamentari della regione.
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