Sono volate parole grosse e anche uno schiaffone, venerdì sera, nella chiusura della campagna elettorale del centrosinistra, in piazza della Repubblica a Foligno. Con il giornalista Roberto Testa che è stato colpito con uno schiaffo da un esponente del Movimento 5 stelle. Il tutto, filmato con il cellulare dai presenti.
Ad innescare la miccia, il passaggio in piazza della consigliera regionale Maria Grazia Carbonari, che indossava una maglietta inneggiante al Movimento 5 stelle, insieme a suo marito.
“Salutateci Barberini”, la provocazione. Il riferimento “Barberini” è ovviamente al consigliere regionale, ed ex assessore alla Sanità, Luca Barberini, indagato nell’inchiesta sulla Sanitopoli perugina, per il quale nei giorni scorsi il Riesame ha chiesto nuovamente gli arresti domiciliari. Un nervo scoperto per il Partito democratico.
Ne è nato un diverbio (dai toni accesi, ma ancora civile) tra Testa e la consigliera Carbonari. Poi, come ha raccontato anche il giornalista, il marito della consigliera regionale lo avrebbe colpito al volto con uno schiaffo. “Ma che fai, ma che sei scemo?” si sente dire dalla Carbonari al suo compagno, mentre lo invita ad andare via. Secondo Testa, che ha poi annunciato una querela, l’altro, allontanandosi, ha continuato a rivolgergli minacce.
Sul profilo social di Roberto Testa sono numerose le attestazioni di solidarietà.
Aggiornamento delle 13:50 – Continua sul web lo scontro tra Roberto Testa e Maria Grazia Carbonari iniziato ieri sera in Piazza della Repubblica a Foligno con annesso schiaffo/spintone al giornalista in pensione.
Testa affida ai social il seguito del racconto di quanto già ripreso e testimoniato dai telefonini dei presenti, raccontando “Poco dopo l’accaduto ho avuto dei brevi conati di vomito e l’irrigidimento dei muscoli del collo sul lato sinistro. Ho a malincuore dovuto lasciare piazza della Repubblica per recarmi all’ospedale Foligno, dove sono stato visitato da un medico, il quale mi ha poi rilasciato il relativo referto”. Il tutto considerato dai medici risolvibile con l’assunzione di un po’ di paracematolo. Anche se, forse per precauzione, Testa sarebbe stato visto stamattina in piazza con il collarino ortopedico.
Dal canto suo la Carbonari fornisce, sempre in un commento su Facebook, la sua versione dei fatti, che racconta di una spinta del marito per difenderla dall’aggressione verbale del giornalista. Prima la provocazione “Mentre passavo tra il pubblico, ho sentito alle mie spalle degli insulti rivolti a mio marito e quindi mi sono girata ed ho chiesto se aveva qualcosa di dirmi”. Poi la reazione “Il signore in questione mi si è avvicinato in tono di sfida e mio marito, che era alle mie spalle, si è avvicinato e lo ha allontanato da me”.
“Provvederò immediatamente a sporgere querela nei confronti di chi sta cercando di screditarmi sostenendo cose assolutamente FALSE” continua il consigliere regionale. Lo scontro dunque continua, dalla piazza ai social, potrebbe infine approdare in tribunale.