L'atteso appuntamento con tutte le parti in causa è stato fissato per lunedì 13 marzo, il giorno dopo la scadenza della cassa integrazione | Botta e risposta tra sindaco e assessore regionale proprio sui tempi e "modalità" di convocazione del summit
Il Consiglio comunale aperto di Gualdo Tadino tenutosi lunedì scorso (6 marzo) sulla vicenda ex Tagina – oggi Saxa Gualdo – ha prodotto subito i suoi effetti.
All’indomani dell’assise, infatti, i sindacati hanno presentato la richiesta dell’atteso Tavolo di crisi in Regione e quest’ultima, nella figura dell’assessore allo sviluppo economico Michele Fioroni, ha risposto convocandolo per lunedì 13 marzo alle ore 9.30.
Il summit vedrà un confronto tra tutte le parti in causa, dalla stessa Regione al Comune, fino alla proprietà dell’azienda, per cercare di far tornare prima possibile 120 persone al lavoro (la cassa integrazione scade proprio il 12 marzo). L’obiettivo è rivolto anche al riavvio delle attività produttive che assicuri prospettive di consolidamento, sviluppo dell’impresa e, ovviamente, tutela dei livelli occupazionali. Come già annunciato in Consiglio dal presidente Francesco Borgomeo è già stata inviata istanza di proroga per la cassa integrazione mentre per cercare di riaccendere i forni e coprire i costi vertiginosi del gas è stato richiesto l’intervento di Invitalia, che acquisirà una partecipazione di minoranza nel capitale dell’azienda.
In questi giorni, prima di arrivare a fissare il tavolo di crisi, non sono però certo mancate le polemiche. Proprio durante il Consiglio il sindaco Massimiliano Presciutti, parlando proprio dell’atteso tavolo non ancora ufficializzato, aveva dichiarato di averne richiesto formalmente l’apertura a Fioroni, qualche giorno prima, “ricevendo come risposta un’Ansa di domenica, proprio il giorno prima del Consiglio. Se c’è volontà di affrontare questa vicenda complicatissima in maniera unitaria, per trovare una soluzione prima del 13 (scadenza degli ammortizzatori sociali) – aveva aggiunto – credo che tutti dobbiamo sporcarci le mani e trovarci intorno ad un tavolino e mettere sul tavolo le carte che possiamo giocarci”.
La risposta di Fioroni non si è fatta attendere: “Il corretto funzionamento delle istituzioni richiede serietà e rispetto del ruolo che ogni Ente ha. Purtroppo, questo principio sembra essere stato dimenticato dal Sindaco di Gualdo Tadino, che ha cercato di ricamare argomenti di campagna elettorale. Ricordo al Sindaco che mi invita ad affrontare le cose nelle sedi opportune e non sulle agenzie Ansa, che la sede deputata per affrontare le crisi d’impresa è quella del tavolo istituzionale di crisi convocato dalla Regione su richiesta delle parti sociali”.
Concetto quest’ultimo ribadito durante il Consiglio anche dal vicepresidente Roberto Morroni che aveva sottolineato che, a quella data, nessuna richiesta del Tavolo di crisi era stata inviata alla Regione Umbria, né da parte dei sindacati né della proprietà, sottolineando comunque l’assoluto impegno e attenzione della Regione. “Questa è la procedura corretta, e non certo richieste scomposte di tavoli istituzionali di confronto come quella inviata dal Sindaco, guarda caso il venerdì (2 marzo) prima del Consiglio comunale aperto del 7 marzo”.
Sulla convocazione del tavolo di crisi esultano invece i consiglieri comunali di Forza Italia Silvia Minelli e Fabio Viventi: “Il Consiglio comunale, chiesto e fortemente voluto dalle forze politiche di minoranza del centrodestra, è stato produttivo ed era il nostro obiettivo. Siamo felici che, grazie anche al nostro contributo, corretto e senza di certo alcun tentativo di strumentalizzazione, finalmente la vicenda di Saxa Gualdo sia uscita e che venga finalmente affrontata come è giusto che sia”.