Tre giorni di eventi e iniziative, si festeggiano anche i dieci anni della scuola Toniolo, torna il Premio Francesco d'Assisi e Carlo Acutis
Tutto pronto per i festeggiamenti dei cinque anni del Santuario della Spogliazione, nato “come profezia di una società più giusta e solidale, mentre ricorda alla Chiesa il suo dovere di vivere, sulle orme di Francesco, spogliandosi della mondanità e rivestendosi dei valori del Vangelo” nelle parole, quanto mai attuali, di papa Francesco, in occasione dell’inaugurazione.
Ricco il programma di iniziative per il quinto anniversario del Santuario della Spogliazione dal titolo “#Nulladiproprio. Per un’economia più umana”, che vedrà anche la consegna – dopo quella dell’anno scorso all’Istituto Serafico di Assisi – del Premio Internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis, riconoscimento annuale da assegnare a un progetto specifico, avviato “dal basso”, da persone o società che cercano di prendersi cura dei più svantaggiati.
La tre giorni si aprirà venerdì alle 8 con la santa messa celebrata a Santa Maria Maggiore dal rettore del Santuario della Spogliazione padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira. Alle ore 16,30 il convegno a cura della Scuola socio-politica diocesana Giuseppe Toniolo: “Economia e politica per la pace, 10 anni di Scuola politica diocesana Giuseppe Toniolo”, al quale intervengono Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica – Università di Roma Tor Vergata; monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica; monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno; Francesca Di Maolo, direttore della Scuola Toniolo, moderati dalla giornalista Marina Rosati. Alle 21 nella cattedrale di San Rufino si terrà l’incontro dei cresimandi della diocesi seguita, alle 21.45, dalla preghiera itinerante verso il Santuario, a cura della Pastorale giovanile e dell’Ufficio catechistico diocesano. (Continua dopo la foto)
Sabato 21 maggio la giornata si apre alle 8 con la messa, seguita alle 11 dall’apertura dell’antica porta di accesso del vescovado e relazione sul progetto di recupero dell’Antico Episcopio, cui intervengono Elvira Cajano, sovrintendente Archeologia, Belle arti e paesaggio dell’Umbria e l’architetto Alfio Barabani. Alle 16.45 è in programma la consegna del “Premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità” e alle ore 21.15 lo spettacolo teatrale “Terreseminate” a cura della compagnia “Gli Scartati”. Infine, domenica, la santa messa presieduta dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento.