Sanitopoli, rinviati a giudizio Bocci e Marini | Le decisioni del gup

Sanitopoli, rinviati a giudizio Bocci e Marini | Le decisioni del gup

Redazione

Sanitopoli, rinviati a giudizio Bocci e Marini | Le decisioni del gup

Mar, 26/01/2021 - 20:06

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Contestata l'associazione per delinquere: passa la linea della Procura sul presunto sistema per pilotare i concorsi in sanità

Sanitopoli, a giudizio Catiuscia Marini, Gianpiero Bocci e Luca Barberini. E’ quanto ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Angela Avila dopo una lunga camera di consiglio (quasi 6 ore) al Capitini, che ospita il processo che vede imputate a vario titolo 42 persone tra politici, manager, medici e impiegati pubblici).

Bocci e Marini, contestata l’associazione per delinquere

Il gup ha accolto la tesi della Procura, che contesta agli imputati eccellenti (tra cui appunto l’ex governatrice e l’ex sottosegretario agli Interni) l’associazione per delinquere. Insomma, la linea difensiva di Bocci e Marini, che hanno parlato in aula anche dei loro scontri politici, non ha dissipato il dubbio sull’esistenza di un sistema per orientare i concorsi nella sanità. Ed è questa l’accusa più grave da cui Bocci e Marini dovranno ora difendersi nel processo.


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A giudizio per associazione per delinquere anche l’ex assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, e i manager dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca e Maurizio Valorosi. Cadute invece alcune accuse minori.

Duca oggi comparirà di nuovo davanti al gup Lidia Brutti per la discussione del rito abbreviato relativa ai reati di rivelazione di segreti d’ufficio, falso e abuso d’ufficio.

Rito abbreviato

Diamante Pacchiarini (all’epoca direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Perugia), che aveva chiesto il rito abbreviato, condannato a 2 anni e 8 mesi. Assolto invece Fabio Madonnini (indagato per le presunte soffiate sull’indagine che era in corso), anch’egli con rito abbreviato.

I patteggiamenti

Altri 4 imputati avevano invece scelto la via del patteggiamento. Si tratta dei componenti delle commissioni esaminatrici di prove finite nel mirino della Procura: Roberto Ambrogi, Andrea Sborzacchi, Maurizio Dottorini e Gabriella Carnio. Per loro pene da 8 mesi a un anno e 3 mesi. Non luogo a procedere per Serena Zenzeri (coinvolta nel caso Esposito) e Renato Brugnetta.

Bocci in aula ad attendere la sentenza

In aula, ad attendere la sentenza, c’era il solo Gianpiero Bocci tra gli imputati eccellenti. In tutto una quarantina gli avvocati che atteso per ore al Capitini la decisione in camera di consiglio.

(notizia in aggiornamento)

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