Il vescovo di Terni, Mons. Giuseppe Piemontese, chiama a raccolta i fedeli per celebrare San Valentino "Troppi lutti, sobrietà e parsimonia"
“Cari fedeli, cari cittadini ternani, invito tutti a celebrare la festa di san Valentino anche in tempo di pandemia” – è l’incipit del vescovo di Terni, Mons. Giuseppe Piemontese rivolto alla città per le imminenti celebrazioni del santo patrono.
“Troppi lutti”
“In parte mancherà la solennità usuale ed esteriore – dice il vescovo – e non avranno luogo le tante manifestazioni civili e popolari, che solitamente si accompagnano alla festa al fine di evitare assembramenti. Del resto l’elevato numero di malati e di morti ci richiama alla responsabilità. Molti sono colpiti da sofferenze e lutti e tutti condividiamo il dolore di tanti concittadini, o addirittura siamo stati segnati nelle nostre stesse famiglie”.
“Parsimonia”
“Le stesse gravi ristrettezze sociali ed economiche, causate dalla pandemia, suggeriscono parsimonia e non consentono baldorie e manifestazioni di piazza. E tuttavia la festa del santo patrono, quest’anno può essere vissuta in un clima di più piena spiritualità, di sincera devozione e di prolungata preghiera”.
Preghiera
“Una preghiera che vuole invocare l’intercessione del Santo – conclude il vescovo – per ottenere salute per i malati, conforto ai sofferenti, rinnovo degli stili di vita, la pace in Italia e nel mondo, lavoro onesto per i disoccupati, futuro per i giovani, solidità dell’amore degli innamorati, benessere per tutti”.
Santa Messa
Domenica 7 febbraio, alle ore 11.30, dopo la santa Messa celebrata nella cattedrale di Santa Maria Assunta, l’urna con le Reliquie di san Valentino, accompagnata solamente dal vescovo e dal sindaco, in forma privata, attraverserà le strade della nostra città per invitare la benedizione del Santo su singoli, famiglie e governanti. Invitiamo a non provocare assembramenti, ma a distanza sostare in preghiera. I cittadini che hanno finestre e balconi prospicienti la strada, espongano un segno di rispetto e devozione e si affaccino per unirsi alla preghiera.
Onorare San Valentino
“I cristiani, i cittadini ternani hanno l’onore e il compito di custodire e venerare i resti mortali di san Valentino a nome di tutti, anche di coloro che nel mondo intero direttamente o solo per mera tradizione laica, festeggiano san Valentino di Terni, santo degli innamorati”.
Il ricordo di Giovanni Paolo II
Quest’anno, a partire dalla festa di san Valentino verrà richiamata alla memoria la visita di San Giovanni Paolo II alle acciaierie e a Terni, avvenuta 40 anni fa, il 19 marzo 1981. Un evento ancora vivo nella mente di coloro che vi hanno partecipato e raccontato con entusiasmo alle generazioni successive.
Papa Giovanni Paolo II
Il papa San Giovanni Paolo II, proprio all’inizio della visita, salutando le autorità, pronunciò parole lusinghiere verso la città, i suoi lavoratori e i cittadini tutti: “Sono particolarmente lieto di trovarmi oggi, solennità di san Giuseppe, il quale – come è noto – è Patrono della Chiesa universale e protettore dei lavoratori, in questa operosa Città di Terni, che, vegliata dalla mole antica della Cattedrale, e caratterizzata dalle enormi strutture delle acciaierie, si distingue, oltre che per le profonde tradizioni cristiane, per la sua pulsante attività industriale, sociale ed economica. Mi ha fatto veramente piacere ammirare dall’elicottero, venendo qui questa mattina, lo scenario vasto ed attraente di questa regione umbra ricca di verde e di acque; ma non dimentico che essa è ricca anche e soprattutto di numerosi e grandi santi e nota per la schietta spontaneità dei suoi abitanti, temprati nel carattere dalle consuetudini del duro lavoro e insieme distinti da sentimenti fieri, gentili e generosi”.
Lavoro
Il tema del lavoro, in riferimento alla nostra città, sarà come il filo conduttore delle riflessioni che, a partire dalla festa di san Valentino verrà trattato in occasione del 40° anniversario della visita del papa (19 marzo, festa di san Giuseppe) fino al mese di maggio, quando festeggeremo san Giuseppe Lavoratore.
Il solenne pontificale
Domenica 7 febbraio alle ore 10 nella Cattedrale di Terni sarà solennemente celebrata la festa diocesana di San Valentino, con il solenne pontificale presieduto dal vescovo Giuseppe Piemontese, concelebrato dai vicari foranei ed episcopali, alla presenza del sindaco Leonardo Latini, del prefetto Emilio Dario Sensi, del questore Roberto Massucci, della presidente della Regione Donatella Tesei, dei rappresentanti delle Istituzioni civili e militari e delle parrocchie di Terni.
Lampada votiva
Durante il pontificale il sindaco Leonardo Latini accenderà la lampada votiva e pronunzierà l’atto di affidamento della città al Santo Patrono, segno di devozione e della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni della comunità e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune.
Alla celebrazione sono state invitate a partecipare 220 persone, secondo la capienza massima della Cattedrale.
Rientro dell’urna
Terminato il pontificale, il vescovo e il sindaco accompagneranno il rientro dell’urna del santo nella basilica di San Valentino, che transiterà lungo le vie della città, seguendo il percorso: piazza Duomo, via Aminale, corso del Popolo, piazza Ridolfi, piazza Europa, via Garibaldi, rotonda Filipponi, via Piave, rotonda M.L.King, strada delle Grazie, via fratelli Cervi, via G.M. Serrati, via San Valentino, via papa Zaccaria, basilica di San Valentino. Sul sagrato della chiesa ci sarà la benedizione conclusiva del Vescovo.
Diretta streaming
La celebrazione e il rientro dell’urna nella basilica di San Valentino saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, sul canale Youtube e sul sito della diocesi; pagina Facebook e FM radio di Mep Radio organizzazione.