"San Valentino preso in ostaggio", è polemica a Terni sul Santo patrono: sotto accusa gli "Eventi Valentiniani" - Tuttoggi.info

“San Valentino preso in ostaggio”, è polemica a Terni sul Santo patrono: sotto accusa gli “Eventi Valentiniani”

Redazione

“San Valentino preso in ostaggio”, è polemica a Terni sul Santo patrono: sotto accusa gli “Eventi Valentiniani”

Lun, 23/01/2012 - 20:34

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dell'Associazione Stravalentino

La politica ha preso in ostaggio San Valentino, lo ha nascosto nelle stanze di partito e a quanto pare non ha intenzione di rilasciarlo nemmeno dietro riscatto. Forse, allora, è venuto il momento di andarcelo a prendere da soli, armati di idee, creatività e amore.
“StraValentino” è un movimento spontaneo, una protesta artistica e costruttiva nata dai cittadini tre anni fa per denunciare la gestione degli Eventi Valentiniani da parte del Comune di Terni, priva di idee, senso, strategia, progettualità, pluralismo e trasparenza.
Una gestione che è sempre stata spendacciona, improvvisata e politicizzata, ma che negli ultimi anni sembra aver subito un inarrestabile declino fino ad arrivare ad una scomparsa di fatto degli Eventi Valentiniani.
Quarantamila euro troppi o troppo pochi?
L'assessore Roberto Fabrini ritiene che i 43mila euro a sua disposizione quest'anno siano “troppo pochi” per organizzare eventi degni di questo genere.
Ma l'esperienza ci insegna anche che con molti meno soldi si possono fare grandi cose: “StraValentino” è un festival nato dal basso, per iniziativa di un gruppo di artisti, giornalisti e associazioni che – contrapponendosi al cartellone ufficiale della giunta Raffaelli – nel 2009 hanno dato vita ad una kermesse di dieci giorni che ha offerto arte, musica, teatro, poesia, cinema e cultura con un budget inferiore ai 5000 euro, grazie al lavoro volontario di tanti cittadini e artisti ternani ma anche di personaggi di fama nazionale che hanno sposato la causa, come Alessandro D'Alatri, Marzia Ubaldi, Daniele Pecci e Federica Di Martino.
StraValentino e il Comune di Terni
Nel 2010 gli artisti che avevano dato vita a StraValentino hanno voluto dare fiducia alla nuova giunta Di Girolamo e al nuovo assessore Fabrini, aderendo ufficialmente al programma del Comune. Nel 2011 per non legittimare un cartellone di cui non condividevamo né il merito né il metodo abbiamo deciso di organizzare un piccolo programma autonomo. Volevamo però, al tempo stesso, evitare che le istanze civili di StraValentino potessero confondersi con lo scontro – di natura squisitamente politica – che vedeva contrapposte alle manifestazioni valentiniane le associazioni culturali “vicine” all'assessorato alla Cultura (che invocavano la soppressione stessa dell'assessorato agli eventi valentiniani); per questa ragione nel 2011 abbiamo evitato la polemica, fornendo, invece, gratuitamente la nostra collaborazione all'assessore Fabrini e accogliendo la sua promessa di un bando pubblico per la gestione futura degli Eventi Valentiniani.
A un anno di distanza dobbiamo constatare non solo che Fabrini è venuto meno alla promessa fatta scegliendo di organizzare – ancora una volta – da solo le manifestazioni valentiniane, senza aprirle al coinvolgimento della cittadinanza, ma che la gestione delle manifestazioni per San Valentino continua ad essere priva di una direzione artistica e vittima degli scontri interni ai partiti.
Il risultato è un crollo ancora più grave non solo della quantità ma anche della qualità delle iniziative offerte dal Comune nel mese di febbraio.
L'appello alle istituzioni e alla cittadinanza
Mentre invochiamo un atto di coraggio del sindaco Di Girolamo, l'assessore Fabrini e di tutte le persone di intelligenza e buona volontà presenti nella Giunta Comunale, perché trovino la forza di liberarsi dalle logiche partitiche e di tornare a guardare in faccia la città che governano, i cittadini che la abitano e le realtà culturali e sociali che la animano, ci rivolgiamo direttamente alla città: a tutti coloro che credono in San Valentino come patrono, ma anche come risorsa culturale e turistica.
Che cosa faremo
Noi siamo pronti ad organizzare gli eventi valentiniani con le risorse che riusciremo a reperire, poche o tante che siano.
Ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono mettere in rete le proprie iniziative.
In questa città, purtroppo, spesso gli eventi culturali nascono da un budget: quando ci sono dei soldi a disposizione si cerca il modo di intercettarli. E' proprio di questa mentalità che è rimasto vittima il patrono: per troppi anni gli eventi valentinaini sono stati solo un'occasione per accaparrarsi un po' di soldi pubblici organizzando iniziative di bassa qualità e che nulla avevano a che fare con il santo o con l'amore.
Ben venga, allora, la crisi. Che aguzza l'ingegno, fa fiorire la creatività ed elimina i parassiti.
Lo spirito di “StraValentino” è sempre stato quello della gratuità: noi cerchiamo i soldi per dare corpo alle nostre idee, non ci facciamo venire le idee per prendere i soldi.
Una rete gratuita per le iniziative spontanee e autonome dei cittadini
Siamo convinti che i ternani siano più interessati alla cultura e al proprio patrono che alle spartizioni di strapuntini di potere tra i partiti.
Ancora una volta, dunque, ci prepariamo ad un festival a costo zero ma con idee e voglia di fare.
“StraValentino” non è un'associazione ma un'idea di cultura, per questo appartiene a tutti.
Tutti quelli che hanno qualcosa da dire e da fare, dunque, possono farne parte:artisti, associazioni, commercianti, mezzi di comunicazione, giornalisti, intellettuali, radio, televisioni, esercenti, fondazioni, parrocchie, circoli culturali, comunità religiose, cooperative, cittadini e chiunque abbia delle idee e la voglia di vederle concretizzate. Sono invece esclusi i partiti politici.
A StraValentino 2012 hanno già aderito, oltre al Comitato AltroFestival, anche Istess, Bottega delle Idee, Associazione “Adesso”, Radio TNA, Il Giornale dell'Umbria, Caffè Rendez-Vous, il CGS Tacito, Reteblu, Not Official San Valentino – eventi indipendenti e tanti artisti e singoli cittadini e molti altri soggetti si stanno preparando ad entrare ufficialmente tra i promotori del festival.
Non ci sono budget da spartire né compensi da distribuire: ogni aderente mette a disposizione gratuitamente le sue risorse e le sue competenze e gli eventi vengono organizzati in totale autonomia dai partecipanti.
L'organizzazione generale non finanzierà i singoli eventi (che devono essere a costo zero o autoprodotti dal soggetto che li propone) ma si occuperà di fornire ai partecipanti gli spazi (teatri, auditorium ecc.), un service di base e lapromozione attraverso depliant, manifesti, sito web, ufficio stampa, facebook e la rivista “Adesso”.
Che cosa chiediamo, che cosa offriamo
Per poter far parte di StraValentino sono richiesti quattro requisiti fondamentali:
– Condividere le istanze di StraValentino per la gestione degli eventi valentiniani e delle politiche culturali e la valorizzazione della figura di San Valentino come risorsa religiosa, culturale e turistica.

L'iniziativa proposta non deve far parte del cartellone ufficiale degli Eventi Valentiniani del Comune di Terni.
L'iniziativa organizzata deve essere senza fine di lucro.
L'iniziativa deve essere dedicata a San Valentino o all'amore, inteso sia come amore di coppia che come amore cristiano, amore per l'umanità, amore per la città.

Quello che vogliamo è animare la città di Terni nel mese di febbraio con iniziative spontanee e di valore socio-culturale e valorizzare le risorse del territorio. StraValentino vuole rappresentare un'occasione di visibilità per realtà “nascoste” e una cassa di risonanza per istanze civili e culturali.
Quello che non vogliamo è che StraValentino venga strumentalizzato per fini politici o commerciali, o anche semplicemente per fare pubblicità ad iniziative che non hanno niente a che fare con San Valentino o con l'amore.
Quello che non vogliamo è riproporre l'ennesimo calderone con dentro tutto e niente.
Quello che vogliamo è organizzare un festival di arti varie dedicato a San Valentino e a tutto quello che rappresenta per gli innamorati e per la città di Terni.
Le istanze di StraValentino

Quello che chiediamo al Comune, da tre anni è :

1 – Una gestione trasparente e pluralista dei fondi per gli eventi valentiniani e le politiche culturali.

2 – Una direzione artistica che faccia delle manifestazioni valentiniane un festival coerente e di qualità, oltre che una risorsa turistica.

3 – Un coordinamento degli eventi attraverso un Ente o un bando annuale che si occupi di raccogliere e selezionare le idee e le proposte dei cittadini per gli eventi valentiniani.

Contatti e scadenze
Si può fare tutto, ma bisogna farlo velocemente! Quindi chiediamo a tutti coloro che vogliono aderire a StraValentino 2012 ed essere inseriti nel programma ufficiale di contattarci entro e non oltre il 29 gennaio all'indirizzo mailstravalentino@gmail.com o al numero 347.45.69.510.
Ovviamente chi vuole dare una mano è benvenuto fino ad termine del festival, e oltre!

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