San Valentino, Comune di Terni celebra "a contributo zero" | La festa della Promessa - Tuttoggi.info

San Valentino, Comune di Terni celebra “a contributo zero” | La festa della Promessa

Luca Biribanti

San Valentino, Comune di Terni celebra “a contributo zero” | La festa della Promessa

Il vescovo Piemontese benedice la Ternana, coppie di fidanzati si prometteranno amore eterno davanti al Santo
Gio, 09/02/2017 - 15:25

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Il Comune partecipa all’organizzazione degli eventi legati alle celebrazioni di San Valentino con la formula del ‘contributo zero’. È nota la situazione di dissesto delle casse comunali, con un profondo rosso che certamente non incoraggia investimenti ‘azzardati’; così per San Valentino l’amministrazione comunale concederà agli organizzatori di eventi il patrocinio onorifico e la messa a disposizione gratuita degli spazi di proprietà.

Il Comune, in sinergia con la Diocesi di Terni-Narni-Amelia, ha redatto una “Carta Dei Valori” e creato un comitato ad experimentum, sempre con la diocesi, per la programmazione degli eventi e delle celebrazioni in onore del Santo Patrono. Un programma, pur nel rispetto del lavoro e della qualità delle iniziative messe in campo dal mondo associazionistico (grazie al quale si è comunque riusciti a comporre un cartellone ricco), che lascia a desiderare se si pensa che il 14 febbraio è celebrato in tutto il mondo e che Terni avrebbe la fortuna di essere la città protetta dal Santo protettore degli innamorati. Le casse disastrate del Comune non possono essere la sola spiegazione alla mancanza di un progetto che possa crescere nel tempo e costituire un appuntamento di richiamo a livello nazionale e internazionale nella città di Terni.

Dalla passerella riservata ai disabili per l’accesso in basilica chiusa, al monito del Vescovo della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, Giuseppe Piemontese, che nei giorni scorsi è intervenuto con una lettera aperta alla città, nella quale ha invitato la comunità alla riscoperta delle radici, ma, soprattutto, ha sottolineato che “si constata una riluttanza, sotterranea e palese, unita ad un senso generale di pigrizia, a rinnovare e a dare esecuzione a programmi tendenti ad approfondire e ad estendere la tradizione culturale, la spiritualità, il carisma e il magistero di san Valentino, vescovo di Terni e martire. Manca una mobilitazione culturale, che aiuti a riscoprire le radici e l’identità di questa città e della Chiesa locale ed esplori i filoni civili, sociali e spirituali del carisma del Santo Patrono,  rivisitandone la storia e riscoprendo le sfaccettature della sua personalità, senza scadere nel banale”.

Insomma manca un po’ tutto, sia l’aspetto temporale che quello spirituale, ma non è questo tempo di lotte per le investiture e allora il vescovo Piemontese dovrà a breve fare i conti con il gruppo di fedeli che già l’anno scorso aveva ‘preso in ostaggio’ la reliquia del Santo, cercando di impedire che fosse traslata dalla Basilica di San Valentino al Duomo. Ne scaturì una forte polemica che rivelò la fragilità del Vescovo di fronte alla protesta di un gruppetto di fedeli che ha messo sotto scacco la Diocesi, richiedendo addirittura l’intervento delle forze dell’ordine per monitorare la situazione. Tanto perché San Valentino è il santo dell’Amore. E anche quest’anno, in sede di presentazione degli eventi celebrativi, il Vescovo ha dimostrato di temere che possa ripetersi la stessa tragicommedia dell’anno scorso e, stando a quanto è stato possibile apprendere, sembra proprio che i fedeli siano agguerritissimi e pronti a un nuovo ‘blitz’ per tenere il santo in basilica. Roba da Medioevo.

Con un atteggiamento simile è difficile pensare a una città che sia in grado di pensare a grandi eventi che possano avere un richiamo nazionale e internazionale e il tira e molla sulla reliquia del Santo è lo specchio di quanto la città può, al momento, offrire.

Ma il vescovo, in tutto ciò, ha trovato il tempo di andare a benedire la Ternana, presentandosi, secondo un calendario concertato in precedenza, all’antistadio Taddei, per consegnare al team le croci di San Francesco, invocare la benedizioni sui giocatori e autografare il pallone con cui di disputerà il derby dell’Umbria di domenica prossima.

ternana-piemontese

Che i rossoverdi abbiano bisogno di una benedizione in questo momento è cosa indiscussa, viste le ultime vicissitudini societarie e sportive, ma anche San Valentino avrebbe bisogno di un sostegno spirituale, possibilmente senza ‘ostaggi’ e ‘strattonamenti’.

La Festa della Promessa – Si rinnova la promessa d’amore dei fidanzati, provenienti da tutta Italia, nella basilica di San Valentino. Con la cerimonia della promessa dei futuri sposi, entrano nel vivo le celebrazioni religiose per la festa di san Valentino patrono di Terni e degli innamorati.

Una promessa d’amore che pronunceranno circa 120 coppie di fidanzati domenica 12 febbraio alle ore 11 nella basilica di San Valentino, nella solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Terni-Narni-Amelia, padre Giuseppe Piemontese.

Una cerimonia che suggella ancora di più il legame tra san Valentino e i fidanzati che diranno il loro “sì” entro l’anno, con la testimonianza di un Santo che parla di amore fedele e paziente, un amore attento, generoso e rispettoso, che è patrono dell’amore sponsale e della famiglia cristiana, fondata sul sacramento del matrimonio.

Oltre ai tanti ternani che parteciperanno alla celebrazione, nutrita è la presenza di coppie provenienti da fuori provincia che hanno dato la loro adesione alla “Festa della Promessa” e che provengono da ogni parte d’Italia: Roma e provincia, Viterbo, Perugia, Ancona, Milano, Teramo, dalla Puglia, Campania, Toscana.

Belle e particolari sono le storie delle tantissime coppie, più o meno giovani, che sentono di legare la loro promessa di amore a san Valentino, e particolare il fatto che molti uomini abbiano preso l’iniziativa di partecipare per fare una sorpresa e un regalo alla propria compagna. Tra i fidanzati presenti anche diverse coppie miste di italiani e straniere e viceversa.

festa della promessa san valentino terni

Come ogni anno, dalle ore 10 di domenica 12 febbraio, le coppie saranno accolte nella scuola materna di San Valentino con un omaggio floreale per le donne e la colazione offerta dal comitato organizzatore della parrocchia di San Valentino.

Alle ore 11 raggiungeranno processionalmente la basilica di San Valentino per partecipare alla celebrazione per la festa della promessa al termine della quale sarà donata la pergamena ricordo della manifestazione.

Le coppie di fidanzati che volessero partecipare all’incontro possono contattare la parrocchia di San Valentino al numero telefonico 0744274508.

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