A promuovere l'iniziativa è la compagnia teatrale Occhisulmondo, che riparte da se stessa, dando vita a un hub culturale
A San Sisto (via Gerardo Dottori 90) nasce un hub culturale – “Spazio Mai” – con l’obiettivo di essere un punto di aggregazione sociale e rigenerazione urbana. L’inaugurazione è in programma domani, 28 settembre, dalle ore 19. A promuovere l’iniziativa è la compagnia teatrale Occhisulmondo, che, dopo un periodo terribile per il settore dello spettacolo dal vivo, fatto di teatri, spazi e luoghi per la comunità chiusi, riparte da se stessa, dando vita a un hub culturale destinato a percorsi di formazione professionale ma anche ad appassionati delle arti dello spettacolo, del cinema e delle arti performative.
Laboratori, workshop, shooting fotografici, registrazioni audio, eventi e Incontri pubblici: l’associazione Occhisulmondo trova nel progetto Spazio Mai una sede per la compagnia teatrale professionale e il proprio lavoro di produzione artistica ma, soprattutto, un punto di partenza e radicamento nel territorio dove è nata dodici anni fa, con l’obiettivo di porsi come centro di aggregazione e di rigenerazione urbana attraverso l’attivazione e la condivisione di percorsi e progetti culturali multidisciplinari.
Spazio Mai è un nuovo concetto di fare cultura e impresa attraverso la messa a sistema di alte competenze nei settori della produzione teatrale, audiovisiva, del suono e dell’immagine, attraendo nei suoi luoghi attrezzati e accoglienti tutti coloro che, per professione o solo per passione, cercano una casa e un gruppo di persone con gli stessi sogni e obiettivi.
“Mai dire mai” è lo slogan della “festa” che Occhisulmondo ha pensato di organizzare per il battesimo di questo nuovo luogo della città e che veicola in sé la possibilità concreta di occasioni di crescita individuale e collettiva all’interno di un contesto accogliente e multiculturale.
«Questa inaugurazione – spiegano da Occhisulmondo – è un’autorappresentazione della vita. Ha un carattere esuberante. È espressione di una vita traboccante, è la forma intensa della vita stessa. Nella festa è insito un che di illimitato in cui il tempo è un tempo elevato e dove anche l’arte trova la propria origine. È l’essenza dell’arte a rendere la vita più conservabile, per questo celebriamo così questo inizio. Un’occasione per incontrarci o re-incontrarci e scambiarci le nostre emozioni».