“Il primo tavolo di confronto del nuovo Piano sanitario regionale sarà dedicato alla salute mentale perché rappresenta una delle criticità più complesse, che necessita di risposte più adeguate e di nuovi percorsi di inclusione sociale“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, intervenendo lunedì, a Spoleto, all’inaugurazione del nuovo Centro diurno di salute mentale a San Giovanni di Baiano, presenti fra gli altri il sindaco della città, Fabrizio Cardarelli, il direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini e il direttore del Dipartimento di salute mentale della stessa Usl, Antonia Tamantini.
“Con l’apertura di questo centro – ha evidenziato Barberini – si completa la rete delle strutture terapeutico-riabilitative a disposizione del Dipartimento di salute mentale della Usl Umbria 2, realtà importante in cui vengono svolti programmi terapeutico-riabilitativi personalizzati, anche complessi, in sinergia con il mondo della cooperazione e del volontariato, attraverso un forte legame con il territorio. Siamo infatti convinti che, per dare risposte più efficaci e adeguate ai bisogni in un settore così delicato e complesso, non bastino servizi di qualità, ma occorre anche una porta sempre aperta verso la comunità, in modo tale che tutti si facciano carico dei problemi di chi è più fragile, favorendone l’inclusione”.
Barberini ha anche colto l’occasione per fare il punto sulla collaborazione avviata tra gli ospedali di Foligno e Spoleto, sottolineando che “si tratta di un percorso innovativo, che portiamo avanti con convinzione, per realizzare in questo territorio il terzo polo ospedaliero dell’Umbria e dare risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini, puntando non solo su una rete ospedaliera di qualità, ma anche sul potenziamento della prevenzione e dei servizi territoriali per costruire un nuovo modello di sanità più vicina alle persone”.
Il nuovo Centro per la salute mentale a San Giovanni di Baiano è collocato in un contesto residenziale urbano per favorire i processi di socializzazione e il pieno utilizzo di spazi e attività per il tempo libero. Non ha barriere architettoniche, è dotato di sale confortevoli ed accoglienti e di un ampio giardino in cui stamani, l’assessore Barberini, insieme ad alcuni ospiti e operatori della struttura, ha piantato un ulivo simbolo di vita. Operativa dallo scorso settembre, la nuova realtà accoglie otto assistiti al giorno, è aperta cinque giorni alla settimana, per sette ore al giorno.