A 75 anni dal 22 settembre del 1943 quando più di 1.200 reclusi jugoslavi scapparono dal campo di concentramento delle Casermette di Colfiorito, si terranno un convegno, una tavola rotonda e una rappresentazione teatrale per celebrare l’anniversario della grande fuga. L’appuntamento è per sabato 22 settembre, a partire dalle 9,30 (Casermette di Colfiorito).
L’iniziativa è organizzata dall’associazione onlus “Coordinamento nazionale per la Jugoslavia” con il patrocinio di Regione dell’Umbria e Comune di Foligno. Si vuole ricordare l’apporto – è stato ricordato oggi in una conferenza stampa – e, spesso, il sacrificio di quanti hanno dato il loro contributo alla lotta di Resistenza.
Andrea Martocchia, a nome degli organizzatori, ha illustrato il programma della giornata che prevede, tra l’altro, l’approfondimento delle tematiche relative al ruolo delle Casermette nel sistema dei campi di concentramento fascisti oltre alla storia dei prigionieri (per lo più del Montenegro) che, poi, parteciparono, a vario titolo, alla lotta di Liberazione. Chiuderà la giornata (alle 17,15) la rappresentazione teatrale “Drug Gojko” di Pietro Benedetti incentrata sulla figura di Nello Marignoli, partigiano italiano in Jugoslavia.
“E’ sempre importante ricordare quello che è avvenuto – ha detto Rita Barbetti, vicesindaco – perché bisogna sempre tenere viva l’attenzione perché alcuni fenomeni, che riteniamo sepolti dalla storia, poi ritornano”. All’incontro è intervenuto anche Paolo Gubbini, consigliere incaricato per il Parco di Colfiorito, facendo riferimento, tra l’altro, all’importanza della trasformazione delle Casermette, nel tempo, da luogo di detenzione a sede di uffici e di attività commerciali.