C’è anche un pezzettino di Umbria nella demolizione dell’ecomostro di Ostuni, ieri, in Puglia. Più in particolare i due caterpillar protagonisti della distruzione dell'enorme edificio destinato a
divenire un albergo nei primi anni Ottanta e poi restato incompiuto sul litorale di Villanova. Fino a ieri.
A vincere l’appalto per il lavoro di demolizione e rimozione detriti è stata infatti una ditta di Perugia per un importo complessivo dei lavori di 160.000 euro, metà dei quali messi a disposizione dalla Regione Puglia.
Alle 10:30 di ieri mattina, dunque, la benna della ruspa attrezzata per la rimozione dei pilastri è entrata in azione, dopo il sopralluogo dei Vigili del fuoco e della Polizia di stato, alla presenza della autorità e tanti cittadini intervenuti per poter ammirare il nuovo panorama “liberato” sul mare di Puglia. Una manifestazione promossa tra l’altro anche da Legambiente che conclude con questo importante recupero la Settimana della Bellezza in Italia.
Il lavori per il recupero dei detriti andrà avanti ancora nei prossimi giorni, sempre a cura dell’azienda perugina.
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