I carabinieri hanno scovato le opere a Umbertide, il proprietario dell'attività estraneo ai fatti è risultato essere stato raggirato da un ricettatore oggi deceduto
Ben 16 dipinti risultati rubati sono stati restituiti ai legittimi proprietari dai carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Firenze.
L’indagine – coordinata dalla procura di Perugia e durata circa un anno – ha permesso di ritrovare le opere in una struttura ricettiva di Umbertide, il cui proprietario è risultato totalmente ignaro della provenienza furtiva delle opere, trafugate tra il 1997 il 2001 in chiese, case di privati e negozi di antiquariato tra Toscana, Piemonte, Veneto, Marche e Lombardia.
“Si tratta di opere il cui valore è difficilmente quantificabile ma parliamo di centinaia di migliaia di euro” ha spiega Claudio Mauti, maggiore dei carabinieri che ha seguito le operazioni.
Le attività investigative sono iniziate con il meticoloso controllo dei siti internet di settore e anche di immagini relative a palazzi o edifici storici. Nello specifico, sulla pagina web della struttura ricettiva umbertidese – usata per banchetti e ricevimenti – i militari hanno notato affisse alle pareti di un salone due delle tele rubate da una chiesa di Barberino del Mugello (Firenze).
In seguito ad una perquisizione sono state poi trovate le restanti 14 opere. I carabinieri, come detto, hanno però constatato l’estraneità ai fatti del proprietario della struttura, che è risultato essere stato raggirato da un ricettatore, oggi deceduto, e che viveva nella provincia di Perugia. Le opere sono state già restituite alle Chiese e ai Comuni che le custodivano al momento del furto. I beni appartenenti ai privati sono stati invece restituiti ai proprietari o agli eredi.