Si è svolto nel pomeriggio di ieri a Palazzo Collicola, il Convegno organizzato dalla FIDAPA (Federazione italiana donne, arti, professioni, affari) avente per argomento “Dai riti occulti alle sette sataniche – Riflessioni e conseguenze derivanti”.
A fare gli onori di casa l'Avv. Maria Donatella Aiello che presiede l'Associazione.
All'incontro, sono intervenute le psicologhe e psicoterapeute, Paola Briglia ed Elisabetta Monini, la criminologa – esperto del Tribunale di Sorveglianza di Perugia – Annalisa Moriconi e l'avvocato Donatella Tesei, già Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Spoleto.
I saluti dell'Amministrazione comunale sono stati portati dall'Assessore Manuela Albertella , che è anche membro dell'Associazione.
Davvero interessante il tema anche se facilmente lo stesso può prestarsi ad una interpretazione poco approfondita e molto più legata al sensazionalismo mediatico.In questo l'incontro di ieri ha invece marcato un netto distinguo, e per la natura degli interventi si è rilevata un' impostazione davvero incoraggiante nell'affrontare un argomento poco comprensibile ai più.
Una nutrita platea ha seguito attentamente le argomentazioni di tutti i relatori, dimostrando un certo interesse per gli approfondimenti a volte anche di natura molto tecnica.
Interessante ed inusuale l'excursus, molto conciso, ma efficace della Psicologa Paola Briglia , con la citazione di alcuni episodi di tempi passati, dove il semplice mangiare un cereale che provocava allucinazioni veniva scambiato per stregoneria o possessione con tutto quello che ne conseguiva. Sottolineata anche una certa continuità tra riti ancestrali, al limite della superstizione, con la pratica religiosa vera e propria e di cui ancora oggi , molte regioni d'Italia, fanno esercizio.
Decisamente controcorrente l'analisi della Psicologa Elisabetta Monini che affronta il delicato argomento dell'adolescenza ed il satanismo, le cause dunque di un adesione al settarismo di tipo satanico che diventa una sorta di ribellione all'autorità, in primis quella paterna. “Con ciò viene meno la parte liturgica del satanismo- afferma la Monini-ed inizia piuttosto un processo di identificazione che spesso ha effetti visibili nei gruppi musicali Metal o NeoGothic”. In verità la Psicologa si spinge oltre a sottolineare una certa contiguità sistematica tra l'uso degli stupefacenti e l'appartenenza a queste ” Tribù” musicali. La cosa in verità appare un po' forzata, ma la sala reagisce bene a parte qualche sommesso brusio di qualche 40enne musicalmente edotto e non per questo tossicomane.
Singolare ma molto coinvolgente la relazione della criminologa Annalisa Moriconi che con l'ausilio di alcune slide cataloga e mostra ad una platea attentissima, gli elementi caratterizzanti la scena del crimine di matrice satanica. Si fa molto riferimento alle indicazioni della famosa Bibbia Satanica di Anton Szandor LaVey che ne codifica il rituale. In verità in alcune parti della liturgia descritta sembra di essere presenti ad una festa mascherata, tuttavia alcuni elementi non vanno sottovalutati. Suscita invece in sala un certo scalpore la citazione della famosa copertina dell'album dei Beatles, Sgt. Pepper's, dove appare il controverso Aleister Crowley, che la Dottoressa Moriconi definisce il ” padre del satanismo”. Una definizione questa che appare marcatamente forzata( ndr), ma che non produce reazioni in sala poiché ai più il personaggio è sconosciuto.
Molto puntuale invece l'intervento dell'Avv. Donatella Tesei che illustra tutti i termini dell'ordinamento giuridico attuale in materia di reato di Circonvenzione di incapace e del reato di Plagio.
L'Avv. Tesei non manca di sottolineare come apparentemente pur avendo tutti gli strumenti necessari per poter combattere il fenomeno legato alle due fattispecie e riconducibile alla matrice di tipo satanico, a volte il “sistema giustizia” non è in grado di supportare il legislatore con la reale applicazione della pena. Una polemica senz'altro attuale. Un po' come ” sparare sulla Croce Rossa”.
Una platea soddisfatta applaude all'iniziativa della FIDAPA, e della sua Presidente l'Avv. Maria Donatella Aiello che in un gesto di squisita eleganza dona un bouquet di fiori a tutte le relatrici.
A margine, ci sia consentito citare un divertentissimo Don Agostino Rossi, che ha tentato invano di trovare per tutta la durata dell'incontro, un posto che gli consentisse di sentire bene gli interventi, trovandolo poi direttamente al tavolo della presidenza a fianco della relatrice di turno. E' proprio il caso di dire “… diavolo di un Don Agostino! ”
carvan
