Anziani ad aspettare fuori a Ponte d'Oddi, la protesta di una figlia | L'assessore regionale Coletto: l'organizzazione delle prenotazioni sta funzionando
Sono intervenuti i carabinieri, chiamati da una persona che ha accompagnato la mamma 80enne, questa mattina al punto vaccini Covid di Ponte d’Oddi.
Nonostante la comunicazione del Cup Umbria raccomandi puntualità, per evitare code e assembramenti, all’orario fissato tramite appuntamento c’erano già diverse persone in fila, tra anziani e accompagnatori. Tutti ad aspettare fuori dal punto vaccini, al freddo. E assembrati.
Tanto che un’accompagnatrice ha appunto richiesto l’intervento dei carabinieri. I militari, verificata la situazione, hanno chiesto di accelerare le operazioni di vaccinazione.
A Ponte d’Oddi, come negli altri punti vaccini dell’Umbria, quella di oggi è la terza giornata riservata alle persone nate nel 1940 e nel gennaio del 1941.
Con 2.477 somministrazioni di vaccino anti-Covid ai pazienti che hanno già compiuto 80 anni, l’Umbria si pone tra le migliori regioni a livello nazionale, dopo soli due giorni dall’avvio della campagna vaccinale.
Le vaccinazioni degli 80enni in Umbria
Alle ore 17 di martedì coloro che avevano ricevuto la prima dose di vaccino erano circa il 36 per cento dei 6.740 prenotati. A livello nazionale, in numeri assoluti, l’Umbria è preceduta solo dal Lazio con oltre 38mila vaccinazioni, dalla Campania, dall’Alto Adige, dal Veneto, dal Trentino e dalla Lombardia.
Il dato, pubblicato sul Report vaccini anti Covid-19 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, viene accolto con soddisfazione dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto: “La nostra organizzazione sta funzionando – ha detto l’assessore – non abbiamo avuto disservizi nella fase di prenotazione, né sul portale né in farmacia e stiamo procedendo secondo la pianificazione che ci eravamo dati. Questi dati confermano inoltre, che non appena avremo a disposizione i vaccini richiesti a livello nazionale – speriamo al più presto – potremo vaccinare rapidamente tutti gli ultraottantenni e i soggetti delle altre categorie previste nella Fase 1”.