di Spoleto 5 Stelle
L’articolo 2 della legge 148 del 14 settembre 2011 recita: “…al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza e ancora, …assumere come prioritaria linea di intervento…. il riequilibrio delle attuali competenze territoriali, demografiche e funzionali tra uffici limitrofi della stessa area provinciale caratterizzati da rilevante differenza di dimensioni”. Nel rispetto di questi principi, il moVimento 5 stelle di Spoleto, attraverso una stretta collaborazione del portavoce al senato Stefano Lucidi con figure professionalmente legate all’ambiente della giustizia e persone che della legge conoscono ogni particolare, è da mesi impegnato a far si che gli eventuali correttivi apportati non siano frutto di pressioni politiche ma soluzioni che vertano a creare una situazione di maggior efficienza degli uffici giudiziari con conseguente beneficio per i cittadini. Purtroppo, come spesso accade, anche in questa occasione, abbiamo assistito a tentativi di stravolgimento della legge. I vari tentativi di Onorevoli, di Presidenti, o di chi alzava la voce nei confronti di chi era convinto che la riforma fosse un’ottima riforma, non sempre hanno ottenuto gli effetti desiderati.
I motivi di maggiore resistenza che vedevano protagonisti alcuni tribunali dell’Umbria si fondavano unicamente su questioni logistiche. In particolare, il tribunale di Todi si mostrava contrario alla soluzione di accorpamento con il tribunale di Spoleto perché, a loro dire, si sarebbero dovuti percorrere 10 minuti di strada in più rispetto a quelli necessari per arrivare al tribunale di Perugia. Cercando di analizzare le varie problematiche in maniera oggettiva e lasciando da parte ogni forma campanilistica, pur non disconoscendo che la città che si vede accorpare altri tribunali trae da ciò un beneficio in termini di presenze e, conseguentemente, anche sotto un aspetto economico, abbiamo ritenuto del tutto impensabile poter individuare la logicità della legge e condividerne le finalità sulla base di un mero ritorno economico per la città stessa.
Ci siamo quindi soffermati sull’analisi del problema logistico evidenziato dal tribunale di Todi e sulla sua eventuale fondatezza. Abbiamo subito percepito che ciò che veniva dagli altri considerato come negatività era, di fatto e per la legge stessa, un punto di forza. Poco ci è voluto per dimostrare al Ministro della Giustizia che la nostra città, grazie alla disponibilità di immobili situati in un centro storico suggestivo, ricco di storia e di architetture di grande pregio, dotati di un facile accesso garantito da una mobilità alternativa unica nella regione e in fase di imminente ultimazione, fosse in grado di compensare ampiamente i minuti di percorrenza stradale in più con una più facile accessibilità e una maggiore velocizzazione per lo svolgimento delle pratiche. Quanto proposto al Ministro manteneva fede alle linee guida considerate elementi portanti della legge delega sul riordino delle circoscrizioni giudiziarie.
Con la Gazzetta Ufficiale del 27/02/2014 (http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-27&atto.codiceRedazionale=14G00025&elenco30giorni=true), e la conferma del trasferimento delle competenze dei tribunali di Todi e Foligno al tribunale di Spoleto, si avvalorano le nostre tesi e possiamo dire di aver fatto un passo in avanti nel dimostrare che una politica razionale, condivisa e non condizionata da appartenenze di partito, porta, inevitabilmente, a soluzioni in pieno rispetto delle esigenze del cittadino.
E ora nostra intenzione e nostro dovere continuare a collaborare con tutti e con ogni risorsa a disposizione affinché tutte le persone che graviteranno intorno agli uffici giudiziari vengano accolte con il massimo dell’ospitalità. Confidiamo non solo nel personale che opera all’interno degli uffici giudiziari ma anche in tutti gli operatori economici e nei cittadini stessi affinché venga riservato un particolare benvenuto ai nuovi ospiti della nostra città. Quando c’è da collaborare per il bene comune il Movimento 5 stelle risponde PRESENTE!