“Quando si potrà mettere definitivamente la parola ‘fine’ ai lavori al Prato?” Se lo chiede il capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini. Secondo il consigliere di opposizione, infatti, a ormai tre mesi dagli interventi per la nuova pavimentazione e i sottoservizi in via San Florido, via Marconi e piazza del Garigliano, “ancora vige il caos più assoluto per quanto riguarda la regolamentazione del traffico”.
A fine 2015 sono in effetti apparse, lungo la via, delle sfere in cemento per delineare l’area “pedonale”, dividendo così la strada in tre parti: una per chi passeggia, una per chi vuole parcheggiare (a fianco della prima) e l’altra per lo scorrimento del traffico.
Le sfere, oltre ad essere esteticamente poco gradevoli, secondo la gran parte dei cittadini, non sembrano comunque funzionali. Poco visibili per i parcheggiatori, ingombranti e non ancora fissate. Come purtroppo accade, poi, spesso c’è chi si diverte, soprattutto di notte, a spostarle, rendendo il tutto pericoloso. Se in un primo tempo, inoltre, erano state allineate ad un metro e venti centimetri di distanza dalla parete delle abitazioni, chi le ha sistemate, a seguito di proteste dei residenti, si è reso conto che lo spazio non era sufficiente per far parcheggiare auto e farle transitare. Così lo spazio “pedonale” è stato ridotto a misura ancora meno comprensibile: è scomodo già il passaggio di due persone a piedi, figuriamoci per due passeggini o due carrozzelle
Sassolini si chiede dunque se sia il caso di effettuare calcoli più precisi, considerando anche l’ipotetica pericolosità delle sfere: “Io stesso ho provato a parcheggiare lungo via San Florido – che nonostante i tanti bei propositi continua ad essere molto trafficata a discapito della pavimentazione – e per il timore di toccare questo pseudo spartitraffico ho praticamente parcheggiato in mezzo alla strada e come me, ho osservato, capita a diverse persone”.
“L’assessore Luca Secondi – continua il capogruppo del Polo Tifernate – aveva ringraziato Sogepu per aver offerto, come sponsorizzazione, l’arredo (sfere, panettoni e cestini) per un importo complessivo di 15mila euro: non sarebbe stato meglio investire questi soldi per migliorare veramente la situazione? Magari risistemando i parcheggi limitrofi o studiando una soluzione di meno impatto e sicuramente più funzionale. Altra nota importante: dove sono spariti gli agenti della Polizia Municipale? Nei primi giorni in cui è stata indetta la Ztl i vigili sono apparsi anche nelle ore notturne e hanno sventolato alla stampa numerose multe. Poi il silenzio”.
“Per quanto riguarda l’arredo montato, o in procinto di essere montato, – conclude Sassolini – sulle strade protagoniste, non sfuggono i nuovi cestini: ebbene, in virtù della nuova e giusta legge di divieto per i fumatori di gettare i mozziconi di sigaretta per terra, non sarebbe stato più utile, realizzare cestini con l’integratore di un posacenere? Dato che sono nuovi e “donati”, la città poteva aggiornarsi a piccoli dettagli che caratterizzano già molte altre città. Invece no, Si continua a fare le cose a metà, di apparenza ed in fretta, ma d’altronde la campagna elettorale è ormai già aperta e così si getta il fumo negli occhi dei cittadini”.