Si tratta di interventi di restauro, finanziati e condotti a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria
La città di Todi ha accolto il rientro di due importanti tele che sono state ricollocate nelle chiese di provenienza dopo una serie di interventi di restauro, finanziati e condotti a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ed eseguiti dalla ditta Michelangelo Varetto di Chieri.
La prima opera ha come soggetto L’Assunzione in cielo di Maria circondata dagli Apostoli, datata 1596 ma con successivi ritocchi, come documentato dai cartigli presenti. Particolari che sono emersi grazie al recupero ed alla pulitura del dipinto, in cui è in parte ravvisabile la mano del tuderte Pietro Paolo Sensini, ora ricollocato all’interno della terza cappella della navata destra del Tempio di San Fortunato.
La seconda tela, raffigurante una Deposizione dalla croce con Maria tra i santi Antonio Abate e Pietro Eremita, di mano di Pietro Paolo Sensini, è datata 1611 e fu commissionata ed offerta, come indicato nell’iscrizione alla base delle figure, dalla Confraternita dei Calzolari che aveva la sua sede presso la chiesa di Sant’Antonio, ove il quadro è stato risistemato.
Le operazioni si sono svolte alla presenza dei funzionari della Soprintendenza, la Dottoressa Stefania Furelli e il geometra Marcello Caricchi, degli assessori Claudio Ranchicchio e Moreno Primieri, dell’architetto Silvia Minciaroni e della Dottoressa Nicoletta Paolucci.
Grande soddisfazione espressa dall’Amministrazione Comunale per il ritorno delle due preziose tele nella collocazione naturale dopo un sapiente lavoro di restauro.