La compagna di scuola di cui si era invaghito era diventata un’ossessione, nonostante lei non volesse assolutamente saperne di quel ragazzo. Che aveva iniziato a pedinarla ed a mandarle continui messaggi. Al punto che la ragazza, due anni fa, lo aveva denunciato.
Il gip aveva quindi emesso a carico del giovane un provvedimento che gli vietava di avvicinarsi alla ragazza. E per lui era poi scattato il braccialetto elettronico.
Ma il giovane, oggi 19enne, non ha desistito. Anzi, si è fatto ancora più minaccioso, seguendola, contattando una amica della ragazza, pedinando addirittura la madre. Si appostava sotto casa, nel luogo di lavoro. Con modalità apparse sempre più minacciose e preoccupanti.
A seguito delle nuove denunce presentate dalla ragazza e viste le ripetute violazioni del divieto di avvicinarla certificate dall’allert del braccialetto elettronico, su richiesta della Procura il gip ha convertito la misura nei confronti del 19enne con la custodia cautelare in carcere. Il giovane si trova ora nella casa di reclusione di Capanne.