Il giovane era stato tra gli autori dei colpi all'area di servizio di San Secondo e all'Autogrill di Pieve Santo Stefano, dovrà scontare oltre 3 anni (7 mesi li ha già fatti ai domiciliari) | In casa aveva anche della droga
In queste ore i carabinieri di San Giustino hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Perugia nei confronti di un 22enne di origini magrebine residente in Valtiberina.
Il giovane era stato condannato con sentenza definitiva dal Gip per due episodi di rapina aggravata in concorso, avvenuti entrambi tra il 23 e 27 dicembre 2022 nell’area di servizio di San Secondo (Città di Castello) e nell’Autogrill di Pieve Santo Stefano (Ar). La banda di malviventi nella prima occasione aveva minacciato il proprietario con un machete, portandosi via un bottino di quasi 2000 euro mentre nel secondo colpo, poi fallito, era stata utilizzata una roncola per lo stesso motivo.
Al 22enne – che era stato arrestato insieme ad altri due complici, tutti residenti in Altotevere – era stata inflitta la pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Avendo già scontato 7 mesi di arresti domiciliari, dovrà ora espiare ancora 3 anni e 1 mese.
Nel corso delle operazioni relative all’esecuzione della misura restrittiva, i militari hanno inoltre effettuato una perquisizione personale nei confronti dell’arrestato, rinvenendo 10 grammi di hashish, motivo per il quale il ragazzo è stato anche denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio. Al termine delle formalità di rito, il 22enne è stato portato nel carcere di Perugia-Capanne.