Si sono riunite oggi le assemblee dei lavoratori del gruppo Agricooper, impegnato nel settore della coltivazione del tabacco in Umbria, presso lo stabilimento di San Secondo. Rabbia e preoccupazione sono i sentimenti emersi nel corso dell'incontro, rispetto all'incerto futuro occupazionale dovuto alla crisi in cui verte il settore dei tabacchi in Umbria, considerato che secondo i dati della Cgil umbra, “quest'anno saranno solo 43 le giornate lavorate nello stabilimento”.
Nel corse delle assemblee, la segretaria generale della Flai Cgil dell'Umbria Sara Palazzoli ha illustrato l’esito dell’incontro tenutosi il 28 marzo, presso la sede del Consorzio Bright Italia, in cui “è venuta fuori tutta l’incertezza sul futuro del Consorzio, dettata dalla situazione generale del tabacco”.
All’incontro -ha riferito l'esponente Cgil- era presente anche il presidente del gruppo Agricooper, al quale i lavoratori tutti si appellano affinché si assuma la responsabilità di dare continuità alla lavorazione nello stabilimento di San Secondo.
“Il presidente ci dovrà dimostrare – ha detto la Palazzoli – se ancora ha intenzione di difendere la lavorazione nello stabilimento. Non ci possiamo permettere che una realtà cooperativa che ha fatto la storia del territorio venga messa in discussione per mancanza di volontà a trovare una soluzione di continuità”.