E’ l’Aquila Nera del rione Pugilli a volare vittoriosa sul cielo della città di Foligno, sino alle prime luci dell’alba. In una lunga notte di festeggiamenti per la conquista del palio della Giostra della Quintana.
E’ stata la notte di Pierluigi Chicchini: il cavaliere più bravo in sella ad Edward England purosangue inglese di nove anni col quale aveva già riportato in via Mentana un alloro nel settembre del 2016
L’opera dell’artista Aryan Ozmaei è finita così dritta dritta in via Mentana, ma non è stato facile per il popolo bianconero ottenere questa vittoria, perchè la vera sfida non è stata a colpi di lance ma di carte bollate.
Proprio così, perchè quando il plurivittorioso Luca Innocenzi, tra l’altro campione in carica, e primo della classifica provvisoria, ha concluso la terza ed ultima tornata andando ad abbattere una bandierina, il palio è scivolato nelle mani di Pierluigi Chicchini, ma eccoti subito un altro colpo di scena.
A quel punto infatti, supporter del rione Pugilli hanno fatto ingresso sull’otto di pista quando ancora Il Pertinace del Cassero non era rientrato nei box, pur avendo terminato regolarmente la sua giostra.
Tanto è bastato per far scattare il ricorso ufficiale da parte del priore del rione La Mora, Massimo Montanari, considerando che Mattia Zannori su Macchia d’Olio aveva terminato il percorso netto. I moraioli hanno chiesto alla giuria di gara di inficiare il risultato del Pugilli per invasione di campo, rivendicando quindi la vittoria del palio della Sfida.
Un episodio che ha gelato l’entusiasmo dei puellari e tenuto col fiato sospeso il popolo del Gelso e l’intero Campo de li Giochi.
La giuria – presieduta da Mariano Angioni – si è ritirata per valutare il caso, stabilendo all’unanimità, che il ricorso non era ricevibile e decretando ufficialmente la vittoria di Pierluigi Chicchini che ottiene così la sua seconda medaglia quintanara.
“Io mi sono battuto sino alla fine cercando di riprendere Innocenzi – ha commentato a caldo il cavaliere del Pugilli Pierluigi Chicchini – e ovviamente quando uno cerca di abbassare i tempi, con la vittoria quasi in mano, ci può scappare l’errore. Luca ha avuto sfortuna e sono stato fortunato io, e adesso mettiamoci al lavoro per la Quintana di settembre”.
Le foto dei festeggiamenti dopo la vittoria
Il Pugilli scala quindi il terzo posto dell’albo d’oro quintanaro piazzandosi dietro Croce Bianca e Contrastanga: “Ho avuto un debutto super fortunato e ne sono felicissimo – ha commentato il neo priore Riccardo Federici – con il cavaliere numero uno e dei rinali così non potevo sperare in un debutto migliore. Ancora devo rendermene conto, probabilmente sfogherò nei prossimi giorni a bocce ferme”.
Questo, il finale del film di una giostra che non ha davvero risparmiato emozioni: un susseguirsi di errori e svarioni, che hanno colpito persino i big. Una vera e propria ecatombe con una sorta di caduta degli Dei.
Iniziamo a ripercorrerla dall’inizio. Ad uscire di scena per primo, il debuttante del rione Giotti, L’Animoso Alessandro Candelori: il ventisettene folignate su Annaurora ha infilato i tre anelli ma ha abbattuto una bandierina lungo il percorso.
Altra performance da dimenticare, quella di un super esperto come Daniele Scarponi, Audace del rione Spada in sella alla già vincitrice City Hunter che spizza un anello di sei centimetri.
Fuori fase Cristian Cordari, Ardito del rione Badia – in sella ad Agnesotta con la quale vinse nel 2017 – che manca due anelli ed abbatte una bandierina lungo il rettilineo delle gradinate, che forse mai era stata abbattuta prima.
Non accede alla seconda tornata nemmeno il debuttante Daniele Ravagli del rione Contrastanga, costretto però ad impiegare Liverot un cavallo ‘d’emergenza’ in sostituzione di Invincibile Fong. Il Furente abbatte una bandierina e chiude l’edizione della Sfida 2019
La prima tornata si chiude facendo fuori ben quattro binomi, come non accadeva da tempo e pure i tempi non sono entusiasmanti a parte del 52.12 di Innocenzi su Guitto che – ironia della sorte – ha egualiato il suo stesso record ufficiale di pista realizzato nella Rivincita dell’anno scorso.
Alla seconda tornata, altra uscita eccellente: Massimo Gubbini, plurivittorio cavaliere del rione Croce Bianca sul debuttante Houndon manca il terzo anello da cinque centimetri e mezzo.
Ecco quindi alla finalissima accedono la metà dei binomi.
Marco Diafaldi, trentatreenne faentino in sella a Sera d’Estate rientra nei box dopo aver mancato il terzo anello della terza tornata.
Finisce male anche per un veterano del calibro di Lorenzo Paci, Baldo del rione Morlupo che invece manca un anello da cinque centimetri.
Il resto è già stato detto, con Mattia Zannori che conclude un Sfida perfetta ma viene superato dai tempi da Pierluigi Chicchini del Pugilli. Luca Innocenzi del rione Casserro abbatte una bandierina ed i puellari vincono la Quintana, col rione La Mora al secondo posto.
Ed ecco la classifica ufficiale: al primo posto Rione Pugilli con Pierluigi Chicchini su City Hunter; secondo Rione La Mora con Mattia Zannori su Macchia d’Olio; unici ad aver chiuso senza errori. Terzo gradino del podio a Luca Innocenzi del Cassero su Guitto; quarto il Morlupo con Lorenzo Paci su Lanunio; quinti l’Ammanniti con Marco Diafaldi su Sera d’Estate; sesto il Croce Bianca con Massimo Gubbini su Houndon; settimo Alessandro Candelori su Annaurora del Giotti; ottavo Daniele Ravagli del Contrastanga su Livarot; nono Daniele Scarponi dello Spada su City Hunter ed ultimo Cristian Cordari del Badia su Agnesotta.
A precedere il Bando di Giostra, vero e proprio inno dei quintanari, anche l’Inno d’Italia, cantato insieme dall’intero campo de li Giochi.
Ed è stato annunciato anche il rione vincitore del Premio al Portamento e Comportamento – messo a disposizione da Dental@Med – e assegnato da una speciale giuria guidata dall’ex presidente della Commissione Artistica, Stefano Trabalza.
Il premio, che vuole essere una sorta di ‘palio’ sul fronte artistico, è stato vinto dal rione Spada.
E questa sera – domenica 16 giugno – alle 20.30 su Umbria Tv Canale 10 sarà trasmessa la Giostra della Quintana – Sfida 2019
Si ringrazia Vanessa Raiola per le foto gentilmente messe a disposizione