Oltre 800 figuranti per il ritorno, dopo il Covid, del corteo storico della Giostra
Una “Quintana da tutto esaurito”. E’ quello che si aspetta il presidente dell’Ente di Palazzo Candiotti, Domenico Metelli, che venerdì sera è tornato a presiedere il cerimoniale dell’arruolamento e del bando, in piazza della Repubblica. Oggi è il giorno della Giostra, infatti, e gli occhi sono puntati sul Campo del li Giochi. Ieri intanto il corteo storico e la cerimonia finale sono tornati a regalare, dopo due anni, uno spettacolo incredibile alle migliaia di spettatori accorsi per vederla.
Il saluto del presidente Metelli: “Una Quintana da tutto esaurito”
“E’ un momento molto delicato per la nostra nazione“, ha detto Metelli promettendo che, in caso di pace, il palio di settembre sarà realizzato da un russo. “Sabato sarà una giostra da tutto esaurito“. “Siamo finalmente tornati a respirare l’aria di Quintana e c’era bisogno di questo ossigeno – ha detto il sindaco Stefano Zuccarini – la nostra Quintana è una candela che ha continuato a splendere anche nei due anni di pandemia: lo spirito quintanaro è quello che ci è stato da esempio nei momenti più bui“.
“Guardiamo al futuro”
Il vescovo Domenico Sorrentino ha invitato a rivolgere “tre sguardi. Il primo verso il cielo. Scendendo dal vescovado – ha detto – qualcuno di voi mi ha fermato e mi ha chiesto per chi facessi il tifo. Io faccio il tifo di Dio, padre che vuole bene ai suoi figli. Quindi sentitevi abbracciati da Dio, perché ci vuole bene. Il secondo sguardo a quelli che ci stanno accanto, uno sguardo di fraternità. Siamo davvero fratelli e sorelle, anche se a volte ce lo dimentichiamo. Dobbiamo imparare a tenderci la mano e rendere l’abbraccio del Padre ai fratelli. In questa piazza Francesco ha venduto i suoi beni perché voleva abbracciare gli altri. Il terzo sguardo è al futuro. Ci possono essere momenti della vita e della storia in cui siamo costretti a segnare il passo e può capitare che nella vita personale e sociale segniamo il passo ma abbiamo un futuro e dobbiamo guardare avanti. I passi per il futuro devono essere sostenuti e incoraggiati“.
La meraviglia del Corteo storico della Quintana
Il corteo è tornato, dopo due anni di assenza a causa del covid, in grande stile. Ottocento figuranti in esclusivi abiti barocchi, hanno regalato una magia unica. Per la prima volta, obbligatoria nel regolamento la valutazione anche degli elementi musicali. In apertura le rappresentanze dell’Ente, con il presidente Metelli e la vice Rita Barbetti, poi il Comune, con il sindaco Zuccarini e gli assessori Marco Cesaro e Riccardo Meloni. Poi i Rioni, in ordine di classifica dell’ultima Quintana. In apertura, dunque, il Cassero del priore Fabio Serafini e del cavaliere plurivincitore Luca Innocenzi. Cassero che, proprio con il priore, ha sfoggiato uno dei quattro nuovi vestiti dei Rioni. Gli altri erano quello della dama del Badia (realizzato dal costumista candidato all’Oscar Cantini Parrini), della dama del Contrastanga e del Giotti.
Ospite Eleonora Benfatto al corteo della Quintana
A sorpresa, tra i figuranti del Morlupo, la bellissima ex miss Italia Eleonora Benfatto. Spettacolari le creazioni dei Rioni, come quella del Pugilli per la rievocazione del passaggio a Foligno di Maria Maddalena d’Austria nel 1613.
Il sorteggio
In piazza occhi puntati anche sul sorteggio dell’ordine di partenza dei cavalieri. Il primo a sfidare il Dio Marte sarà Mattia Zannori per il Rione La Mora.