Decisamente intensa l’attività della Squadra Volante in servizio alla Questura di Perugia, nelle ultime 48 ore.
Un uomo di 33 anni, originario dell’Abruzzo è stato arrestato per un tentativo di rapina ai danni di una donna perugina nel primo pomeriggio di sabato11 giugno in via Canali.
La donna, mentre camminava lungo la via, è stata avvicinata dall’uomo che ha cercato di strapparle la borsa facendola rovinare a terra; alcuni passanti, resisi conto che la signora era rimasta a terra dolorante, hanno chiamato il 118 e la Polizia; gli agenti intervenuti sul posto, dopo aver soccorso la vittima insieme agli operatori del 118, hanno raccolto una descrizione molto dettagliata dell’autore; raccolti questi elementi, gli agenti hanno iniziato immediatamente le ricerche e poco dopo, verso la stazione Fontivegge, hanno intercettato un uomo il cui abbigliamento e caratteri somatici rispondevano in pieno alle descrizioni fornite. Prima che questi potesse darsi alla fuga, lo hanno bloccato ed accompagnato in Questura. La signora nel frattempo, è stata trasportata in ospedale riportando una prognosi di 35 giorni per una frattura della spalla, Grazie alle precise indicazioni della malcapitata l’uomo è stato quindi tratto in arresto ed associato al carcere di Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella nottata è stato tratto in arresto in pieno centro nei pressi di piazza della Repubblica per furto, danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, un giovane appena diciottenne, probabilmente ubriaco, che, dopo aver importunato i passanti, ha iniziato a danneggiare senza motivo i tavoli di un locale minacciando gli avventori; subito allertato il dispositivo di vigilanza attivo in questo centro storico ed incrementato per il fine settimana, gli agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, immediatamente intervenuti, hanno dapprima cercato di riportare alla calma il giovane. I pazienti tentativi degli agenti non solo non riuscivano a tranquillizzare il ragazzo, ma anzi lo portavano ad avere una reazione ancor più violenta fino a farlo scagliare contro i poliziotti ed i finanzieri con calci e pugni che procuravano loro lesioni, tanto da vederli costretti all'immediato arresto. Al ragazzo oltre ai reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale è stato contestato anche il reato di furto in concorso con ignoti, poiché nelle prime fasi dell’episodio, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, si era impossessato di un telefono cellulare che aveva poi passato ad un altro ragazzo in via di identificazione.
Due giovani cittadini Ivoriani sono stati tratti in arresto in flagranza del reato di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale poichè sorpresi a rubare all’interno degli spogliatoi di un campo sportivo di Ellera di Corciano le sacche dei ragazzi che si stavano allenando; Il tempestivo arrivo della Polizia faceva si che i ragazzi non potessero allontanarsi e sfuggire all’arresto. Uno dei due opponeva anche resistenza al controllo degli agenti procurando loro lievi lesioni.
Un minore Ecuadoriano è stato denunciato per furto aggravato per essersi impossessato di alcune bottiglie di superalcolici in un supermercato di Ferro di Cavallo e che ha nascosto poi all’interno dei pantaloni. Giunto alle casse ha cercato di oltrepassarle, ma i dispositivi antitaccheggio hanno allertato la vigilanza che ha chiamato la Polizia.
Un uomo ed una donna nigeriani sono infine stati denunciati per furto aggravato di alcuni capi di vestiario all’interno di un supermercato in via Settevalli. In particolare l’uomo, dopo essere entrato nei camerini di prova del reparto abbigliamento con una cesta colma di abiti, ne usciva dopo alcuni minuti con la cesta vuota. A questo punto entrava nello stesso camerino la donna che passava al complice i dispositivi antitaccheggio presumibilmente staccati poco prima. Completata questa operazione i due proseguivano la spesa prelevando generi alimentari. Tutta questa manovra non era però sfuggita al personale di sorveglianza che, dopo aver chiamato la Polizia, li controllava non appena superate le casse. Infatti i due avevano si regolarmente pagato i generi alimentari, ma si erano illecitamente impossessati di alcuni capi di vestiario. Pertanto venivano denunciati per furto aggravato in concorso.