Di classifica in classifica, Perugia recupera punti: nonostante le batoste sull’esclusione dall competizione per le capitali europee (della Cultura per il 2019 e dei Giovani per il 2017), in base a quanto stilato da Il Sole24 Ore la salute dela capoluogo umbro migliora. Perugia guadagna infatti un ventisettesimo posto. Non è tuttavia lo stesso per la città dell’acciaio, Terni, che scivola rispetto alle posizioni precedenti e arriva al sessantaduesimo posto. Leggendo con attenzione la tabella, Perugia è una vera riscoperta: alla città sono stati assegnati ben 562 punti, a parimerito con Brescia che la precede di una postazione. Subito dopo di lei si trova invece Trieste, che perde 16 punti. Terni invece è tra Imperia e Cagliari, guadagna 525 punti, con una differenza di 23 rispetto al 2013.
La classifica – Tenore di vita, ambiente, popolazione, ordine pubblico, sicurezza, reddito, tasso di occupazione, rapine: questi alcuni di “un’articolata serie di parametri suddivisi in sei capitoli d’indagine“, il cui confronto ha poi portato alla classifica definitiva per il 2014 sulla performance delle province italiane. Prima Ravenna, che scala la vetta di cinque posizioni rispetto al 2013, ultima Agrigento, che scende invece di altre 11 rispetto al 96esimo posto dell’anno scorso. A primo impatto ciò che colpisce è il confermato divario tra le città del nord e del sud, con il primo che, nonostante la crisi, riesce a spuntarla, e un sud che invece arranca. Non per altro ultima è appunto Agrigento, preceduta da Foggia, Caserta e Reggio Calabria. Bolzano e Trento sono al top per le spese, Roma è prima per risparmi impiegati. Genova in vetta per il tempo libero, in particolare per l’alto numero di sale cinematografiche. Città più verde è Verbania, Emilia Romagna e Lombardia a top per asili e servizi al cittadino. Crotone è la provincia più sicura, Napoli ultima per rapine, Foggia per le estorsioni. In generale, guardando alla mappa, sono le province del nors-est i luoghi in cui si vive meglio in Italia.
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