PROGETTO "RISORGIMENTO 1861-2011", SUCCESSO PER IL CONCERTO IN PROGRAMMA ALL'AUDITORIUM S. DOMENICO - Tuttoggi.info

PROGETTO “RISORGIMENTO 1861-2011”, SUCCESSO PER IL CONCERTO IN PROGRAMMA ALL'AUDITORIUM S. DOMENICO

Redazione

PROGETTO “RISORGIMENTO 1861-2011”, SUCCESSO PER IL CONCERTO IN PROGRAMMA ALL'AUDITORIUM S. DOMENICO

Mar, 22/02/2011 - 01:50

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Di Ilary Ceccarini e Elena Rossetti (*)

L'Auditorium San Domenico di Foligno si colma con successo di cultura musicale in stile Risorgimentale. I Maestri Angelo Persichilli, Massimiliano Destro e Fabio Renato D'Ettorre vengono accolti dal pubblico con entusiasmo, in una atmosfera carica di curiosità ed attenzione per il tema musicale della serata. Sono le 17.00 del 20 Febbraio 2011 quando nella sala dell'Auditorium ha inizio il secondo evento della stagione concertistica 2011 legato al progetto “Risorgimento 1861-2011”, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Il clima all'interno della sala è di eccitazione, il pubblico è in fermento per lo spettacolo che sta per iniziare. Le tre bandiere Italiane che spiccano sul palco rimandando al ricordo dell'Unificazione, incuriosiscono ed accendono quelche discussione. Il brusio della platea viene interrotto dalle parole di Ambretta Ciccolari Micaldi, la presidente dell'associazione Amici della Musica di Foligno, la quale, dopo i saluti di rito, rivolge un sentito ringraziamento alle scuole superiori che hanno aderito a questo progetto per i lavori presentati. Al discorso della presidente si unisce il giovane direttore artistico, Marco Scolastra, che illustra la particolarità dell'iniziativa, “Un concerto di musica da Camera con brani che Mazzini amava suonare, inclusa una composizione scritta da lui.”

Finalmente le presentazioni di rito lasciano la scena ai tre musicisti. Inaspettato è l'inno d'Italia di Mameli che precede il programma: la platea sulle prime meravigliata, poi si alza in segno di unione e di rispetto. L'esecuzione inizia con il primo brano di Gioacchino Rossini “Ouverture da Il Barbiere di Siviglia” eseguito dal flautista Persichilli, dal violinista Destro e del chitarrista D'Ettorre. Prosegue il programma con Grand duo concertant op. 85 per flauto e chitarra di Mauro Giuliani. Il musicista D'Ettorre prima dell'esecuzione, illustra il brano “Dove sei tu,fioretto? Aria Pastorale” di Mazzini e ne sottolinea il significato “L'opera fu composta negli anni dell'esilio nelle campagne bernesi. Il dilettante musicista Mazzini scrisse nella 'Filosofia della Musica' questa paginetta che doveva essere una testimonianza di viaggio e non un'opera da camera”. I tre musicisti eseguono il pezzo con un arrangiamento per flauto, violino e chitarra nonostante Mazzini l'avesse composto per voce e pianoforte. Dopo una breve pausa si riprende sulle note della “Sonata concertata in la maggiore” di Niccolò Paganini per violino e chitarra. L'esecuzione termina con “Ouverture da La Pietra del paragone” e “Ouverture da La gazza ladra” di Gioacchino Rossini. L'eccezionale maestria dei tre bravissimi esecutori viene sottolineata dai calorosi applausi del pubblico

La musica trova la sua più perfetta corrispondenza nell'armonia dei suoni degli strumenti che sembrano prendere vita nelle mani degli artisti. Gli applausi richiamano sul palco i musicisti più volte ed inevitabile arriva il bis. Con grande stupore l'attenzione del pubblico viene richiamata questa volta da un fuori programma di Ferdinando Carulli “Trio in sol maggiore Rondò” che viene presentato come una sorta “di dispetto” nei confronti di Mazzini dopo avergli reso omaggio. “Mazzini -spiega D'Ettorre – non amava molto la musica di Carulli e infatti nella sua Filosofia della Musica lo accusa di scrivere in maniera troppo facile.”

Un concerto che si chiude quindi con il caloroso applauso del pubblico a sottolineare una magnifica esecuzione su un programma di assoluto pregio “Risorgimentale”

(*) Classe VB Liceo delle scienze Umane

Modificato alle 11:20


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