A chiamare il 113 è stata proprio la ragazza, spaventata dal gesto violento del fratello | L'episodio è stato inserito nella banca dati "Scudo" della Polizia
Un’animata lite tra familiari, a Città di Castello, si è risolta con l’intervento della Polizia. A chiamare gli agenti è stata proprio la figlia, al centro della discussione con i genitori per questioni relative alla “complicata” convivenza domestica.
La chiamata della ragazza è arrivata quando la lite è degenerata, soprattutto con il ritorno a casa del fratello che, dopo aver preso le difese dei genitori, – riportano dal Commissariato – “ha sferrato un calcio contro una porta danneggiandola”.
Dopo aver riportato la calma tra le parti gli agenti, giunti nell’abitazione indicata, hanno identificato tutti i presenti e verificato anche l’eventuale possesso di armi in casa, approfondimenti che hanno però avuto esito negativo.
L’episodio è stato infine inserito nell’applicativo Scudo, una sorta di banca dati in uso alle forze di Polizia, che “cataloga” tutti gli interventi del 113 con vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata sporta denuncia o querela. Qualora si ripeta un episodio simile all’interno della stessa famiglia il caso potrebbe poi assumere anche rilievo penale.