Sarà inaugurata domani, sabato 23 Aprile, alle ore 17, nella Sala del Consiglio, dal sindaco Nadia Ginetti, la XIX edizione della Primavera dell'Artigianato che, come ormai da tradizione, vede in questo periodo primaverile l’antico borgo di Corciano trasformarsi in una vetrina di eccellenze dell’artigianato artistico umbro. Saranno presenti Elio Michelotti, direttore di Rakam e Ricamo Italiano; Gianni Cinti, designer GF Ferré; Annalisa Piccioni, curatrice del Premio Artigianato per Amore: l’abito di nozze.
Realizzata con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia e Camera di Commercio di Perugia; in collaborazione con CNA, Confartigianato e le associazioni Promozione Corciano e Pro Loco Corcianese, la manifestazione, che ha termine il 1° Maggio, presenta manufatti di maiolica, tessitura, ricamo, vetro, legno e, per la prima volta, le composizioni floreali con dimostrazioni, e un laboratorio di liuteria.
26 le ditte artigiane che hanno aderito, 14 gli hobbisti; compreso il gruppo di hobbisti corcianesi che ha realizzato Corciano in miniatura, l’esposizione della riproduzione 1:100 del centro storico è in via L. Riappesi.
Evento centrale sarà il concorso Premio Artigianato per Amore: l’abito di nozze, allestito da domani 23 aprile fino al 1° maggio all’interno della chiesa museo di San Francesco. Vi si possono ammirare pregiati abiti antichi e moderni di esclusiva fattura artigianale e artistica, accanto a bozzetti di scuole di moda, Istituti d’arte e stilisti. Il premio viene assegnato al manufatto e al bozzetto di epoca contemporanea (dagli anni ’90 ad oggi) con il maggior numero di voti espressi dal pubblico e alla presenza di un designer della Maison GF Ferré. Il progetto e la realizzazione sono a cura di Anna Lisa Piccioni, presidente dell’associazione Ars Umbra.
Tra le varie sezioni sarà presente l’Artigianato dal vivo, con dimostrazioni della tessitura realizzata all’antico telaio seicentesco del Museo della Casa Contadina, e dell’abilità dei mastri di bottega nelle lavorazioni di tessuto, ricamo, ceramica, pietra, vetro, legno, impagliatura dei fiaschi e cesti in vimini.
Presente per la prima volta la bottega–laboratorio di liuteria, con dimostrazioni dal vivo di restauro e costruzione di strumenti musicali ad arco.
Il connubio tra artigianato e musica caratterizza questa edizione: tre concerti, di cui due realizzati dal quartetto inglese di archi The Fitwilliam String Quartet, con strumenti realizzati artigianalmente, e un Piccolo concerto con gli allievi dei corsi di chitarra della scuola di musica “La Maggiore” di Perugia.
In onore del 150° anniversario dell’Unità d’Italia La tessitura nella narrazione autarchica, dove il ciclo di lavorazione delle fibre tessili, traendo spunto dall’antico telaio del Museo della Casa Contadina, viene letto in chiave di autosufficienza nella famiglia contadina della prima metà del Novecento.
Ma non finisce qui. Tessiamo, giochiamo e ricicliamo è anche un’occasione per porre l’attenzione sul riciclo: in collaborazione con l’archeologa tessile Glenda Giampaoli, viene realizzato un telaio circolare di gruppo per adulti e bambini, che rappresenta la metafora della vita e della coesione sociale. Per la tessitura di questo particolare telaio vengono impiegati tutti materiali di riciclo a partire dagli involucri delle bottiglie dell’acqua ai tessuti vecchi e perfino alla carta delle uova di Pasqua.
Scuola di Artigianato d’Arte e creatività, a cura di Ars Umbra, riproporrà veri e propri corsi formativi e work-shop sulle più importanti tecniche di lavorazione dell’artigianato artistico umbro. Una intera giornata è dedicata all’incontro tra i giovani allievi delle Scuole d’Arte e la tradizione delle Scuole di ricamo dell’Umbria.
