È online il bando dell’XI edizione del Premio Letterario Città di Castello. Promosso dall’Associazione culturale Tracciati Virtuali e diretto da Antonio Vella, il concorso dedicato alle opere inedite nelle sezioni di Narrativa, Saggistica e Poesia, si riconferma anche quest’anno uno degli appuntamenti principali con le nuove voci del panorama letterario nazionale. E non solo per l’ormai consolidata popolarità di cui gode sul territorio e a livello nazionale, ma anche per gli obiettivi sempre più ambiziosi da cui è animato, tanto da meritare per tre anni consecutivi la concessione dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Fiore all’occhiello della competizione nel 2017 è la giuria, che vanta personalità di grande prestigio del mondo dell’arte e della cultura. Anche quest’anno il compito di presiedere è affidato all’attore e regista Alessandro Quasimodo, e sono riconfermati i nomi di Anna Kanakis, attrice e scrittrice, Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo, Claudio Pacifico, Ambasciatore d’Italia, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri. Entrano in giuria per la prima volta Antonio Padellaro, giornalista ed ex-direttore de Il Fatto Quotidiano, Francesco Petretti, scrittore e autore di documentari, Marinella Rocca Longo, docente dell’Università degli Studi Roma Tre, e Giovanni Zavarella, critico d’arte e letterario.
Tutti gli aspiranti scrittori sono chiamati a inviare il proprio testo inedito alla Segreteria del Premio entro il 30 giugno 2017 (info www.premioletterariocdc.it). E a tutti gli scrittori è garantito il più completo anonimato. Lo scrittore alle prime armi, nello spirito democratico del concorso, ha le stesse possibilità di un autore famoso di vincere e di vedere pubblicata la propria opera con la casa editrice indipendente LuoghInteriori.
Oltre alle tre sezioni tradizionali a tema libero, il Premio prevede, per l’XI edizione, due Sezioni Speciali. La prima, diretta dall’Ambasciatore d’Italia Claudio Pacifico, “Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo”, ha l’obiettivo di favorire la reciproca conoscenza tra la cultura italiana e quella araba. Il premio viene assegnato ogni anno a scrittori che grazie alle proprie opere, tradotte in italiano o in arabo, promuovono il dialogo fra l’Italia e i Paesi arabi della Riva Sud del Mediterraneo.
La seconda, “1970-2020: Verso il 50° anniversario della Regione Umbria”, nasce invece per incentivare le ricerche e lo studio sull’importante patrimonio culturale e storico della regione Umbria, dalla più generale dimensione storico-politica alla più circoscritta realtà tematico-settoriale dedicata alla politica istituzionale, economica, sociale, ambientale e agricola.