In manette per la decima volta, la quarta solo negli ultimi mesi. E’ finito di nuovo al carcere di Capanne Miroslaw Laudy, 27enne polacco, divenuto ormai una specie di vera e propria ‘celebrità del crimine’ a Perugia, e non solo fra le forze dell’ordine, tanti sono i furti che ha messo a segno nel tempo. L’ultima bravata risale a questa notte quando, nel corso di un controllo della Squadra antidroga diretta dal dottor Chiacchiera e dal Reparto anticrimine del dottor Santoro, una pattuglia ha notato il giovane in compagnia della sua fidanzata. Gli agenti decidono di intervenire ma alla loro vista la coppia tenta la fuga nel parco di via Gallenga. Il tentativo di sottrarsi al controllo finisce anche questa volta male: gli agenti riescono a bloccarlo e a condurlo in Questura dove scoprono che il Laudy avrebbe dovuto rispettare gli arresti domiciliari disposti lo scorso 22 agosto a seguito dell’ultimo arresto in flagranza di reato per furto aggravato. Tanto basta per far scattare di nuovo le manette per il reato di evasione e far riaprire le porte della casa circondariale perugina. Non è che l’ultimo episodio di una estate passata tra uffici di polizia e carcere: prima del 20 agosto, Laudy era stato arrestato il 5 dello stesso mese e ancora il 4 giugno. 2 gli arresti nel 2012, 4 nel 2010 ai quali si aggiungono precedenti per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Che il crimine non faccia per lui sembra più che evidente, anche perché, quale ladro, non è così ‘specializzato’. Clamoroso il furto – era lo scorso 29 luglio – di un cellulare nella sedie di Radiophonica proprio mentre c’era la diretta streaming di un programma: la webcam immortalò il polacco mentre si appropriava di un cellulare lasciato momentaneamente sulla scrivania da un giornalista (GUARDA IL VIDEO IN ESCLUSIVA). Anche in quel caso, grazie al filmato, per la polizia fu un gioco da ragazzi risalire al malvivente.

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