Per lui il divieto assoluto di rientro in Italia per 10 anni; in caso di inottemperanza, se fermato, verrà di nuovo arrestato.
La Polizia di Stato di Terni, il 29 luglio scorso, ha accompagnato alla frontiera un uomo di origini albanesi condannato per una serie di reati commessi nel centro Italia dal 2016.
Il 48enne si trovava nel carcere di Sabbione, dopo aver trascorso oltre cinque anni in altre case circondariali italiane, per produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, uso di atto falso e falsità materiale.
Già espulso dalla Questura di Viterbo nel 2016, nel 2017 era rientrato in Italia con un documento greco falso, commettendo vari reati nella Tuscia e a Roma; era stato poi arrestato dalla Polizia di Stato di Viterbo e condannato a 7 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione.
Scontati cinque anni, il Magistrato di Sorveglianza di Frosinone ha emesso nei suoi confronti l’espulsione giudiziaria. L’Ufficio Immigrazione della Questura di Terni, grazie all’attività della 3° Sezione, ha ottenuto il lasciapassare presso l’Ambasciata d’Albania a Roma: sabato scorso il 48enne è stato prelevato dalla struttura detentiva e condotto all’aeroporto di Perugia, dove è stato imbarcato su un volo per Tirana.
Per lui il divieto assoluto di rientro in Italia per 10 anni; in caso di inottemperanza, se fermato, verrà di nuovo arrestato, e, oltre all’anno e mezzo restante di reclusione, dovrà scontare anche il periodo che la legge prevede per non aver rispettato il divieto di rientro.
Dall’inizio del 2023, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto all’espulsione di 91 cittadini stranieri.